Associazione a delinquere e falso ideologico, 26 persone denunciate

Un 42enne è risultato intestatario di 101 veicoli che poi cedeva in utilizzo a soggetti di etnia rom dediti alla commissione di reati o privi dei requisiti psicofisici per la conduzione dei veicoli stessi.

Associazione a delinquere e falso ideologico, 26 persone denunciate
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Associazione a delinquere e falso ideologico, 26 persone denunciate. Smantellato un sodalizio criminoso in capo ad un ferrarese di 42 anni.

Associazione a delinquere e falso ideologico, 26 persone denunciate

La Stazione Carabinieri di Quistello, ha denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ferrara nr. 26 persone per i reati di associazione a delinquere e falso ideologico in atto pubblico per induzione. In particolare, le indagini dei Carabinieri, hanno permesso di accertare l’esistenza di un sodalizio criminoso in capo a G.D., ferrarese di anni 42, il quale, inducendo in errore diversi pubblici ufficiali che hanno rilasciato certificati di proprietà e carte di circolazione, nell’arco di pochi mesi, è risultato intestatario di ben 101 veicoli, ceduti in utilizzo a soggetti di etnia rom delle province limitrofe, dediti alla commissione di reati contro il patrimonio o comunque privi dei requisiti psicofisici per la conduzione dei veicoli stessi.

L’indagine

La prima tranche di indagine è stata chiusa nello scorso mese di ottobre, dove i Carabinieri della Stazione di Quistello, oltre al deferimento in stato di libertà dello stesso G.D., avevano anche chiesto ed ottenuto la radiazione d’ufficio di 50 veicoli per intestazione fittizia. Ciò, però, non ha impedito al G.D. di continuare indisturbato la propria attività illecita, anzi, nel corrente mese di febbraio, un ulteriore controllo a cura del citato personale della Stazione CC di Quistello, ha permesso di individuare l’acquisto di ulteriori 51 veicoli, tutti ceduti in uso a cittadini rom gravati da precedenti penali e/o di polizia.

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I Carabinieri di Quistello stanno svolgendo ulteriori indagini al fine di accertare le esatte generalità di tutti i soggetti che effettivamente hanno in uso i veicoli in diverse località dello stivale ed al fine della loro cancellazione d’ufficio dai pubblici registri automobilistici, come già avvenuto nello scorso mese di ottobre, ed è stato anche richiesta l’emissione di un decreto di blocco anagrafico del codice fiscale del G.D. al fine di evitare ulteriori acquisti e ulteriori cessioni a soggetti pregiudicati.

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