Assistente sociale aggredita: “Episodio figlio della campagna vergognosa su Bibbiano”
"L'episodio di Bibbiano ha spinto a credere che i sindaci e gli assessori siano mangiatori di bambini portati via alle famiglie. Basta!"
Assistente sociale aggredita: “Episodio figlio della campagna vergognosa su Bibbiano”. E’ successo l’altro ieri a Olgiate Comasco dove la Polizia Locale e un’assistente sociale sono intervenuti per eseguire un decreto del Tribunale dei minori. Come riportano i colleghi del giornaledicomo.it (clicca qui per leggere la vicenda nei dettagli) la situazione di estrema tensione ha reso necessario anche l’intervento dei Carabinieri. Una trattativa “drammatica” purtroppo culminata nell’aggressione di una assistente sociale che è stata colpita ed è caduta a terra.
Assistente sociale aggredita: “Episodio figlio della campagna vergognosa su Bibbiano”
Unanime la solidarietà espressa alla donna aggredita e sdegnate le reazioni, a partire da quella del sindaco Simone Moretti che non ha esitato a mettere in relazione l’accaduto con le note vicende di Bibbiano. “Questo clima di esasperazione e di scarso rispetto per il lavoro degli assistenti sociali è figlio dell’odio e della campagna di disinformazione vergognosa che è stata messa in atto da questa estate a livello nazionale nei confronti di un singolo episodio. Il singolo episodio (Bibbiano) è stato trasformato nel giudizio che tutta la categoria degli assistenti sociali dei Comuni, i sindaci e gli assessori siano mangiatori di bambini portati via alle famiglie. Basta!”
“Una cosa da lavaggio di cervello”
“Ciò che è accaduto oggi a Olgiate Comasco è uno dei tanti episodi figlio di una campagna di disinformazione sbagliata, è una cosa da lavaggio di cervello -prosegue il primo cittadino – va a colpire il ceto più fragile di popolazione, che poi si scaglia contro le istituzioni. Siamo arrivati al punto che un uomo si permetta di aggredire professioniste del loro lavoro. Spero che scatti il Codice rosso, appena approvato in Parlamento: siamo di fronte all’aggressione di una donna. Dobbiamo condannare senza se e senza ma un’aggressione figlia di un certo clima. Piena solidarietà alla nostra assistente sociale e alle sue colleghe”.