sequestrati 22 grammi di coca

Arrestato pusher di San Benedetto Po: nascondeva la cocaina nelle mutande

La Squadra mobile di Mantova ha arrestato un 36enne pluripregiudicato.

Arrestato pusher di San Benedetto Po: nascondeva la cocaina nelle mutande
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Pusher con cocaina nascosta in casa e nei pantaloni: Polizia arresta 36enne pluripregiudicato e segnalata la sua fidanzata.

L'operazione della Squadra Mobile di Mantova

Nella serata di ieri, 26 marzo 2021, gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Mantova, con l’ausilio dei cani antidroga, hanno concluso una operazione di Polizia finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico di stupefacenti che ha consentito di individuare, nel Comune di San Benedetto Po, una base utilizzata per confezionare e smerciare cocaina.

Analizzando una variegata rete di informazioni acquisite dagli investigatori della Polizia perlopiù in forma confidenziale, gli uomini della Squadra Mobile sono stati in grado di individuare quale punto di riferimento del traffico di cocaina un’abitazione situata lungo l’argine del Po in località Mirasole.

Scoperto pusher di 36enne pluripregiudicato

A seguito di quanto rilevato nel corso di vari servizi di vigilanza ed appostamento nei pressi della zona segnalata, la complessa e delicata indagine della Polizia è stata in grado di acquisire elementi probatori tali da comprovare l’attività di spaccio messa in atto da di M. S., un 36enne originario del luogo già noto alle Forze dell’Ordine per reati analoghi, ed attualmente affidato ai Servizi Sociali di Mantova con l’obbligo di residenza presso il proprio domicilio ed il divieto di uscire di casa nelle ore serali e notturne.

Ottenute le necessarie conferme investigative, ieri sera gli Agenti della Squadra Mobile hanno quindi deciso di entrare in azione: dopo aver bloccato lo spacciatore a bordo della propria autovettura lungo l’argine, dove era solito recarsi per incontrare i propri “clienti”, i militari hanno dato inizio ad una minuziosa perquisizione personale e del veicolo utilizzato, estesa successivamente alla sua abitazione.

Trovata la droga grazie alle perquisizioni

Gli Agenti, nel corso dell’operazione di Polizia, riuscivano a rinvenire, occultati nelle parti intime, due sacchetti di cellophane – solitamente utilizzati per confezionare le dosi di stupefacente per lo spaccio – contenenti, rispettivamente, 5 e 11 dosi di cocaina, più un altro involucro, all’interno della tasca della felpa, contenente la medesima sostanza, per un totale di 22 grammi circa. Oltre a quanto rinvenuto addosso al pregiudicato sono poi state ritrovate, all’interno della sua abitazione, un bilancino digitale, una confezione di sostanza solitamente usata per il taglio della droga, e diversi sacchetti di cellophane utilizzati per il confezionamento della cocaina.

Perquisizioni anche a casa della fidanzata

Contestualmente alla perquisizione della abitazione di M. S., altri Agenti della Squadra Mobile si sono recati anche presso l’abitazione della fidanzata di quest’ultimo – V. S., 41enne incensurata domiciliata sempre nel Comune di San Benedetto Po – per procedere alla perquisizione della sua abitazione in quanto, durante tutta l’attività di indagine, agli investigatori non era sfuggito come in più occasioni M. S., prima di incontrare gli acquirenti, si recasse presso tale abitazione per poi uscirne in tutta fretta. La donna, messa alle strette, ha consegnato spontaneamente agli Agenti una “pallina” contenente cocaina: motivo per il quale lei stessa veniva segnalata alla Prefettura di Mantova per uso personale di sostanze stupefacenti.

Arrestato lo spacciatore di San Benedetto Po

Al termine delle Operazioni di Polizia M.S. è stato tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, accompagnato presso gli Uffici di Piazza Sordello per il fotosegnalamento e le necessarie attività di Polizia Giudiziaria e, infine, trasferito presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica, mentre la cocaina, il bilancino di precisione e tutto il materiale occorrente al confezionamento della droga venivano sequestrati.

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