Arrestato latitante internazionale: rubò 260 libri antichi a un collezionista pavese
Un furto su commissione del valore commerciale di oltre 2 milioni di euro.
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza hanno arrestato un latitante internazionale. L’uomo, un 40enne rumeno, è stato fermato a Torino. A riportarlo è GiornalediPavia.it
Arrestato latitante internazionale
Nei giorni scorsi, a Torino, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Monza, al termine di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno catturato, in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria inglese, un quarantenne rumeno, appartenente a un’organizzazione criminale dedita alla commissione di furti in Gran Bretagna.
I libri rubati
Il risultato operativo è il frutto di un’indagine condotta, a partire dal gennaio 2017, dalla Metropolitan Police di Londra, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo TPC di Monza e l’Ispettorato Generale della Polizia romena, a seguito del furto di 260 libri antichi, del valore commerciale di 2 milioni di sterline britanniche (oltre 2 milioni di euro), consumato nella notte tra il 29 e il 30 gennaio 2017 a Feltham (Regno Unito).
I beni, di proprietà di due collezionisti italiani, uno di Pavia e l’altro della provincia di Padova, e di un tedesco, si trovavano temporaneamente custoditi in un magazzino, pronti per essere trasferiti a San Francisco (Stati Uniti) per la fiera internazionale dei libri antiquari.
Il furto
I libri erano stati asportati con modalità singolari: i malviventi, dopo aver divelto i lucernari del capannone ove i beni erano conservati unitamente ad altro materiale, per eludere il sistema di allarme, si erano calati al suo interno utilizzando delle corde.
Le indagini
Nel luglio del 2018, le Autorità giudiziarie e di polizia inglesi e romene, avendo necessità di proseguire l’attività investigativa in Italia, utilizzando lo strumento giuridico dell’Ordine Europeo d’Indagine, hanno coinvolto i militari dello speciale reparto brianzolo, in virtù della consolidata esperienza di settore che il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha maturato anche all’estero.
Il Nucleo TPC di Monza è stato, quindi, parte integrante della squadra investigativa comune (Joint Investigation Team), che ha proseguito sinergicamente le indagini, con le altre due Forze di Polizia interessate.
L’attività investigativa, diretta per la parte italiana dalla Procura della Repubblica di Milano e coordinata a livello internazionale da Europol ed Eurojust, il 26 giugno dello scorso anno ha portato all’arresto di 15 persone sul territorio britannico e romeno, e ha consentito l’esecuzione di 45 perquisizioni e il sequestro di materiale probatorio in Italia, Regno Unito e Romania.
Pochi giorni prima di Natale i Carabinieri monzesi sono stati attivati da quelli della Metropolitan Police per concorrere nelle ricerche del quarantenne rumeno, risultato irreperibile all’estero.
L’attività investigativa, durata appena tre settimane, ha consentito di accertare che il catturando, per sottrarsi alle ricerche, si era rifugiato a Torino, presso un’abitazione privata che aveva preso in affitto, con false generalità. E proprio a Torino è stato localizzato e arrestato.
Si cercano ancora i libri
I preziosi libri, di notevole rilevanza storica, ancora attivamente ricercati dai Carabinieri e dalle Polizie europee, sono stati inseriti nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.