CRONACA

Armato e ubriaco sotto casa della sua ex: preso dai carabinieri con il taser

Tenta di sfondare la porta e la minaccia di morte, poi aggredisce anche i militari. Aveva falcetto, martello e quattro coltelli. Arrestato

Armato e ubriaco sotto casa della sua ex: preso dai carabinieri con il taser

Un 50enne arrestato dai carabinieri: ubriaco minacciava di morte la ex con coltelli e martello. Poi l’aggressione ai Cc: bloccato col taser.

Ubriaco e armato minaccia di morte la ex

Ubriaco e armato si presenta sotto casa della sua ex compagna, minacciandola di morte e cercando di sfondare la porta. Il fatto si è verificato a Goito nella notte tra giovedì 18 dicembre 2025 e ieri, venerdì 19 dicembre 2025, quando all’improvviso alla centrale operativa della Compagnia carabinieri di Castiglione delle Stiviere è arrivata un’urgente richiesta di soccorso.

Era la 42enne che, comprensibilmente terrorizzata, chiedeva aiuto ai carabinieri: sotto casa sua c’era il suo ex compagno che stava cercando di sfondare la porta e la minacciava di morte. Come si sarebbe appreso poco dopo, il soggetto, un 50enne italiano pure residente a Goito, aveva con sé un armamentario di tutto rispetto: un falcetto, un martello e quattro coltelli da cucina – di cui tre di dimensioni considerevoli.

Il carcere di Mantova, dove si trova ristretto il 50enne
Il carcere di Mantova, dove si trova ristretto il 50enne

Bloccato dai carabinieri col taser

A quel punto il militare della centrale operativa, vista la situazione di pericolo, ha inviato sul posto i carabinieri delle stazioni di Guidizzolo e Volta Mantovana e una pattuglia del Radiomobile.

Al loro arrivo, il 50enne si era già allontanato – non prima di aver danneggiato l’auto della sua ex parcheggiata in strada. I militari hanno così messo rassicurato la 42enne e poi, nel giro di breve, hanno individuato il 50enne che nel frattempo si era portato sotto casa propria.

Ma all’arrivo dei militari il soggetto, invece che tornare alla calma, ha iniziato ad inveire e a minacciare i militari, cercando più volte il contatto fisico. Considerate le lame e il martello che aveva a disposizione, per bloccarlo i Cc hanno dovuto ricorrere all’uso del taser.

Una volta immobilizzato, il 50enne è stato arrestato con varie accuse: atti persecutori, violazione di domicilio, minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Ora è in carcere a Mantova a disposizione dell’autorità giudiziaria.