Alpinista morto in Nepal, il racconto di un compagno di scalata
"Il suo grande sogno era quello di andare a vivere fra le montagne dell'India" ricordano gli amici.
Cominciano ad arrivare le testimonianze degli ultimi momenti di vita di Simone La Terra, l’esperto alpinista morto in Nepal, sul monte Dhaulagiri.
Il racconto di un compagno di scalata
L’Hymalayan Times riporta il racconto di un compagno di scalata Damber Parajuli.
Secondo la testimonianza raccolta dal giornale, Simone non si trovava da domenica mattina dopo che un forte vento aveva spazzato via la sua tenda. Erano iniziate le ricerche aeree, ma il suo corpo è stato trovato solo questa mattina. Il suo corpo è stato poi portato al Tribhuvan University Teaching Hospitale a Katmandu.
Simone faceva parte di una spedizione di 15 persone ed era accampato per la notte a Camp III a 8.167 metri d’altezza.
Simone La Terra
Aveva 36 anni ed era originario di Castiglione delle Stiviere, ma da tempo era sposato con Paola e viveva con lei a Pozzolengo.
Gli amici ricordano il suo grande amore per la montagna: “Il suo sogno era quello di andare a vivere fra le montagne dell’India”.
La sua esperienza come alpinista
Era un alpinista esperto; aveva già scalato 5 vette di oltre 8mila metri e aveva cercato di scalare numerose volte l’Hymalaya. La sua prima grande spedizione fu nel 2005 alla volta del Cho Oyo la sesta vetta del pianeta. Amava sfidare le montagne di tutto il mondo ma di sé diceva: “Sulle montagne di casa trovo il luogo ideale per le mie scalate di allenamento”.