A Porto Mantovano

Teneva in casa due tartarughe invasive provenienti dall'America

L'allevatore non ne aveva specificato la provenienza e per questo motivo è stato denunciato

Teneva in casa due tartarughe invasive provenienti dall'America
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Nel corso dei controlli effettuati in un allevamento di Porto Mantovano sono stati individuati due esemplari di tartaruga, la cui specie non è originaria del nostro ambiente di riferimento e per questo motivo è considerata invasiva.

Tartarughe invasive scoperte in un allevamento di Porto Mantovano

I Carabinieri di Porto Mantovano, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Mantova, hanno scoperto un allevamento con due esemplari di tartaruga palustre americana.

I due esemplari, adulti e lunghi 27 centimetri ciascuno, appartengono alla specie trachemys scripta spp., cioè una di quelle definite alloctone invasive e inserite nell'elenco del decreto legislativo 230/2017.

Definita anche come tartaruga dalle orecchie gialle, la trachemys scripta spp. è comunemente ritenuta una temibile predatrice di anfibi, pesci e uccelli acquatici e concausa della diminuzione degli esemplari dell'autoctona Emys orbicularis. La specie è inclusa tra quelle di cui si deve denunciarne il possesso e il decesso quando esso avvenga, non può essere abbandonata, ma consegnata a specifiche strutture pubbliche o private individuate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano in accordo al Decreto Legge 230/2017, l'obbligo di consegna vige anche per gli esemplari accidentalmente trovati liberi, essendo una specie per la quale è previsto l'obbligo di eradicazione.

A possederla, in questo caso, è un cittadino di origini cinesi del 1985, quindi 39enne. Quest'ultimo, che non ne ha indicato la provenienza,  è stato denunciato per allevamento di animali alloctoni. Le tartarughe sequestrate sono state lasciate in custodia allo stesso proprietario in attesa di un’adeguata collocazione.

Le responsabilità del denunciato dovranno essere accertate nel corso del successivo giudizio con il confronto con la difesa, pertanto è da considerarsi innocente fino a condanna definitiva.

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