Allerta: in commercio farmaci italiani che potrebbero essere falsi

A rischio le confezioni di Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva.

Allerta: in commercio farmaci italiani che potrebbero essere falsi
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A seguito della segnalazione dell’Agenzia del farmaco inglese (MHRA) di rinvenimento nel Regno Unito di confezioni italiane di farmaci non provviste di bollino e quindi di sospetta provenienza illecita, l’AIFA (agenzia italiana del farmaco) ha diramato un Rapid Alert internazionalecon una lista riportante numeri di lotto e date di scadenza dei prodotti interessati.

Attenzione: medicinali contraffatti

Al fine di evitare l’ingresso di medicinali contraffatti nella catena di fornitura legale e per consentire alle autorità competenti i dovuti controlli finalizzati a identificare eventuali confezioni sospette, l’AIFA invita gli operatori a segnalare all’indirizzo: medicrime@aifa.gov.it ogni anomalia in caso di rinvenimento di confezioni con caratteristiche non conformi o eventuali offerte di acquisto dei prodotti menzionati nella lista.

L’AIFA, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, chiede perciò a tutti gli operatori di verificare con particolare attenzione le confezioni di Neupro, Vimpat, Clexane e Spiriva, in quanto la fornitura di questi medicinali potrebbe aver avuto origine da fonti non autorizzate.

I sospetti

Secondo quanto è possibile comprendere dai documenti citati, sembrerebbe che i medicinali siano stati sottratti alle farmacie ospedaliere italiane illecitamente e dunque “ripuliti” attraverso società con sede in Gran Bretagna. In alternativa, una seconda ipotesi farebbe pensare che i medicinali venivano mandati all’incasso attraverso farmacie territoriali che dunque li inviavano verso l’estero a società compiacenti. Queste ultime li reimmettevano con un packaging conforme alle leggi locali, rendendone irriconoscibile la presunta provenienza illecita.

Non molti giorni fa, Giulia Grillo, Ministro della Salute, aveva convocato un tavolo ministeriale per “superare definitivamente questa piaga”. Soluzioni che si auspica dovrebbero portare ad un giro di vite e dunque contenere il fenomeno illecito.

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