A bordo di una moto, il violento ha intercettato la vittima mentre girava in bici. Si è fermato e ha iniziato a colpirlo ferocemente con il casco.
Clandestino minacciato e picchiato da un 43enne
Un uomo di 43 anni, cittadino indiano con precedenti penali, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della stazione di Castel Goffredo, con le accuse di tentata estorsione continuata e lesioni personali aggravate ai danni di un connazionale di 29 anni.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la vicenda ha radici più profonde. Il 43enne avrebbe infatti favorito l’ingresso irregolare in Italia del giovane, salvo poi pretendere da lui somme sempre più ingenti come rimborso delle spese sostenute per il viaggio clandestino.
Il pestaggio in strada a Castel Goffredo
Per esercitare maggiore pressione, gli avrebbe inoltre sequestrato il passaporto, costringendolo persino a richiedere lo status di rifugiato. Nell’ultimo periodo, probabilmente, il clandestino ha tentato di ribellarsi. Sarebbe per questo che nella tarda mattinata di domenica 14 settembre 2025, il 43enne, a bordo di una moto, ha intercettato il 29enne che viaggiava in bicicletta in una via di Castel Goffredo.
Dopo avergli tagliato la strada, lo ha bloccato e colpito ripetutamente alla testa con il casco da moto, mentre lo minacciava e pretendeva altro denaro. Alcuni passanti, spaventati dalla scena, hanno allertato immediatamente le forze dell’ordine e una pattuglia dei Carabinieri, che si trovava poco distante, è intervenuta in pochi minuti.
Subiva i soprusi da mesi
I militari hanno sorpreso l’aggressore mentre ancora lo stava colpendo. A questo punto, hanno immobilizzato il violento e lo hanno condotto in caserma per l’identificazione. Sul posto sono arrivati anche i sanitari che hanno prestato le prime cure al giovane aggredito e lo hanno trasportato all’ospedale di Castiglione delle Stiviere.
Le sue condizioni sono serie ed è stato ricoverato in prognosi riservata. Il 29enne sarebbe stato sottoposto da tempo a continue minacce, percosse e richieste di denaro, vivendo in uno stato di costante paura. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato trasferito alla casa circondariale di Mantova, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.