aggressione a mantova

Aggredita da un maniaco mentre è fuori con il cane: il padre sente le urla e la salva

L'aggressore grazie al padre della vittima è stato arrestato immediatamente.

Aggredita da un maniaco mentre è fuori con il cane: il padre sente le urla e la salva
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Nel pomeriggio di ieri, 30 marzo 2020, è giunta alla Centrale Operativa della Questura una richiesta di soccorso in quanto in un quartiere della periferia del Capoluogo era stata segnalata una aggressione in atto nei confronti di una ragazza da parte di un giovane africano.

Aggredita una 19enne mantovana

La Centrale Operativa, quindi, ha immediatamente allertato gli Agenti delle Volanti e della Squadra Mobile, che sono giunti dopo pochi istanti sul luogo indicato. Ancora sconvolta per quanto le era da poco accaduto, la ragazza – una giovane mantovana di 19 anni – è riuscita comunque a riferire minuziosamente agli Agenti i dettagli della aggressione: mentre stava portando a passeggio il proprio cane nelle adiacenze della sua abitazione, appena fatto rientro all’interno del giardino di casa un giovane africano, con i capelli acconciati tipo “rasta”, dopo averla seguita per alcuni metri l'ha afferrata per il collo, l'ha scaraventava violentemente a terra e le ha messo le mani addosso con violenza per tutto il corpo, in particolare nelle parti intime.

Fermato dal padre della vittima

Il padre della vittima, in quel momento in casa, attirato dalle urla della figlia è uscito immediatamente in suo soccorso, cercando in tal modo di far desistere il criminale; quest’ultimo, nel frattempo, era riuscito ad immobilizzare la ragazza, rendendole vani tutti i tentativi di divincolarsi dalla presa. Il genitore della ragazza, giunto in giardino, ha provocato l’immediata fuga del violentatore iniziando a rincorrerlo e chiamando contemporaneamente la Centrale Operativa di Piazza Sordello per chiedere aiuto, riuscendo comunque a così fornire tutte le indicazioni sulla via di fuga e descrivendo dettagliatamente, nel contempo, la fisionomia e l’abbigliamento del delinquente.

Individuato e arrestato l'aggressore

Grazie a queste preziose informazioni gli uomini della Polizia riuscivano, dopo pochi minuti di ricerche e di inseguimento, ad individuare ed a neutralizzare il violentatore, tale S.Y., ivoriano di 28 anni.
Condotto negli Uffici della Questura, dagli accertamenti effettuati a suo carico è stato possibile appurare che il delinquente risultava essere senza fissa dimora in Italia, ma domiciliato nello stesso quartiere della vittima, in una struttura per richiedenti asilo, nonché pluripregiudicato più volte ed in più Provincie per reati di tipo sessuale nei confronti di giovani donne, nonché responsabile dei reati di spaccio di stupefacenti e rapina. Scarcerato per fine pena lo scorso 31 gennaio 2020 dalla Casa Circondariale di Terni, ove era stato incarcerato per reati, anche in questo caso, di violenza sessuale aggravata, violazione di domicilio e lesioni personali, era in seguito stato internato nel Centro di Permanenza per i Rimpatri di Ponte Galeria, a Roma, dal quale era uscito lo scorso 28 febbraio 2020 poiché richiedente asilo politico.

Immediatamente condotto in carcere a Mantova

Nella serata di ieri S.Y. è stato dichiarato in arresto per i reati di violenza sessuale, lesioni personali e violazione di domicilio, nonché immediatamente trasferito alla Casa Circondariale di Mantova.
La Procura della Repubblica Mantova, subito informata dell’accaduto ed intervenuta immediatamente per le iniziative di competenza della Autorità Giudiziaria, sta ora predisponendo gli atti per la convalida dell’arresto, la cui Udienza si svolgerà nelle prossime ore.

La giovane vittima è stata accompagnata in pronto soccorso

La ragazza vittima dell’aggressione e della violenza è stata accompagnata da un’ambulanza al Pronto Soccorso ove, oltre alle cure del caso (con prognosi di giorni 21), verrà successivamente seguita in un percorso di supporto psicologico.
L’Ufficio Immigrazione della Questura, su disposizione del Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, ha iniziato la procedura affinché venga respinta dalle competenti Autorità la richiesta di asilo presentata da S. Y., e si possa, in tal modo, una volta espiata la pena, procedere alla sua espulsione e rimpatrio nel Paese di provenienza.

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