Addio allo chef Vittorio Fusari: “Non vi ho lasciati, avete in eredità le mie ricette…”

"Copiatele e fatele vivere costruendo attraverso il cibo un mondo migliore”.

Addio allo chef Vittorio Fusari: “Non vi ho lasciati, avete in eredità le mie ricette…”
Pubblicato:
Aggiornato:

Il mondo della ristorazione piange lo chef Vittorio Fusari. Il noto cuoco è spirato ieri, 1 gennaio 2020, in seguito a un problema cardiologico che dallo scorso 14 dicembre lo vedeva ricoverato all’ospedale di Chiari (BS).

Si è spento lo chef Vittorio Fusari

Come racconta BresciaSettegiorni.it, Fusari da giorni si trovava ricoverato in ospedale a Chiari. Proprio ieri, primo giorno dell’anno, sarebbe dovuto essere dimesso, ma all’improvviso è stato colto da un malore e le sue condizioni sono parse da subito critiche. Fusari si è spento nella tarda serata. Lo chef, 66 anni, ha lasciato la moglie, Anna Patrizia Ucci, referente di Slow food per la Franciacorta, Oglio e lago d’Iseo, e il figlio Giacomo.

La carriera

Classe 1953, originario di Iseo, Fusari è approdato al mondo della ristorazione in seguito agli studi universitari in Filosofia e all’esperienza professionale come capostazione. Allievo del maestro Gualtiero Marchesi, è stato il fondatore dei ristoranti stellati “Il Volto” e “Le Maschere” a Iseo. Successivamente è stato lo chef della “Dispensa Pani e Vini Franiacorta” a Torbiato di Adro, del “Pont de Ferr” a Milano e infine, dall’anno scorso, del “Balzer” di Bergamo. La sua cucina si caratterizzava per la capacità di essere tradizionale ma al tempo stesso moderna e ricercata.

Fusari ha voluto lasciare una sua eredità e dalla sua pagina Facebook si legge il messaggio:

“Non vi ho lasciati, avete in eredità le mie ricette che raccontano le mie idee. Copiatele e fatele vivere costruendo attraverso il cibo un mondo migliore”.

Seguici sui nostri canali