Abbattono il pioppeto tra San Matteo e Villastrada: strage di volatili e uova
Gli operatori stavano tagliando gli alberi carichi di nidi nella garzaia: intervento dei carabinieri forestali. Scattano le denunce
Tagliano il pioppeto per ricavarne la legna, ma fanno una strage di aironi, pulcini e uova. Scattano le denunce dei carabinieri forestali.
Strage di specie protette nella garzaia
Iniziano l'abbattimento di un pioppeto per ricavarne la legna per le aziende della zona, ma fanno una strage di aironi, uova e altre specie protette, schiantati al suolo e schiacciati sotto il peso degli alberi. L'episodio si è verificato in una garzaia situata tra San Matteo delle Chiaviche, frazione di Viadana, e Villastrada, frazione di Dosolo.
La collocazione di San Matteo delle Chiaviche: in zona si trova il pioppeto oggetto di intervento:
A porre fine al grave danno ambientale sono stati i carabinieri forestali di Mantova che, su segnalazione di alcune persone residenti in zona, nella mattinata di ieri, mercoledì 22 maggio 2024, si sono precipitati sul posto per verificare quanto stava accadendo.
Abbattuti tre quarti di pioppeto
Quando i militari sono arrivati sul posto, ormai gran parte del danno era stato fatto: tre quarti del pioppeto infatti erano già stati rasi al suolo. E, insieme agli alberi, a terra erano finiti nidi, uova, pulcini, esemplari adulti di aironi e altri uccelli acquatici protetti.
Al suolo i carabinieri forestali hanno trovato decine di carcasse e uova schiacciate. I militari stimano che così facendo, siano stati uccisi centinaia di esemplari adulti, pulcini e uova, con un danno ambientale particolarmente grave.
Portati in salvo e affidati ai centri specializzati
Con l'aiuto di veterinari e altro personale specializzato, i forestali hanno così recuperato i pulcini e gli esemplari adulti ancora in vita - nella maggior parte feriti o storditi - e li hanno affidati a centri di cura e ricovero per animali così da tentare di salvare loro la vita. Prima di tale operazione, gli esemplari recuperati sono stati catalogati.
Non solo: la zona è stata posta sotto sequestro e sono scattate le denunce nei confronti dell'azienda di contoterzisti che stava procedendo all'abbattimento del pioppeto.
Come verificato anche dai forestali, infatti, i nidi erano facilmente visibili a decine sulle chiome degli alberi: nonostante questo, i lavori di abbattimento sono partiti comunque.
Pioppeti "artificiali" per ricavarne legname
Quello che era in corso di abbattimento era un pioppeto appositamente piantumato per ricavarne la materia prima per le aziende del legno e del compensato che sorgono nella zona del Viadanese o per altri scopi commerciali. Un pioppeto come quello dove si è verificato l'episodio, dura tra i 10 e i 12 anni, dopodiché è pronto per l'abbattimento - come stava effettivamente accadendo.
All'interno di tali boschetti si formano garzaie con centinaia di nidi che vengono realizzati dagli esemplari adulti ogni anno in vista delle covate e per la riproduzione.
Le specie presenti sono protette secondo leggi e regolamenti non solo italiani ma anche europei.