A Mantova scoperti oltre 150 lavoratori irregolari, multe per mezzo milione di euro
Coinvolte in totale una dozzina di aziende
Lavoro irregolare e sommerso: maxi-operazione della Guardia di Finanza a Mantova. Oltre 150 lavoratori irregolari scoperti, multe per mezzo milione di euro.
Oltre 150 lavoratori irregolari
La lotta al lavoro sommerso e alle pratiche economiche illecite si intensifica nella provincia di Mantova grazie all’azione incisiva dei Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Nei giorni scorsi, un’operazione su larga scala ha portato alla scoperta di oltre 150 lavoratori irregolari e ha coinvolto una dozzina di aziende, per un totale di sanzioni pari a circa 500mila euro.
Contrastare il lavoro sommerso
L’operazione si inserisce nel più ampio impegno del Corpo nel contrasto al lavoro sommerso e all’illegalità economica. Il sommerso, spiegano le Fiamme Gialle, rappresenta una minaccia per gli equilibri finanziari nazionali, poiché consente alle imprese irregolari di ridurre illegalmente i costi legati a tasse, contributi e organizzazione, ottenendo vantaggi competitivi impropri rispetto alle aziende che rispettano le regole.
Contrastare questo fenomeno non è solo una questione di legalità, ma anche di equità sociale. La Guardia di Finanza sottolinea infatti come il principio “pagare tutti per pagare di meno” debba essere alla base di un sistema fiscale più giusto e di una ripartizione equa del carico impositivo tra i cittadini.
Prevenzione e controllo
L’impegno delle Fiamme Gialle va oltre le attività repressive. Come polizia economico-finanziaria, la Guardia di Finanza lavora anche sulla prevenzione, mirando a creare un contesto economico più trasparente e competitivo. Un mercato sano e regolamentato, spiegano, è essenziale per la crescita economica e per lo sviluppo di una società più giusta, attenta alle esigenze di tutti i cittadini.
In attesa di giudizio definitivo, la Guardia di Finanza ha ribadito che per i responsabili delle irregolarità scoperte vale la presunzione di innocenza fino a eventuali pronunce irrevocabili di condanna.