14enne schiacciato e ucciso: 7 avvisi di garanzia e la richiesta dei genitori

I genitori chiedono di rimuovere la seconda panchina.

14enne schiacciato e ucciso: 7 avvisi di garanzia e la richiesta dei genitori
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14enne schiacciato e ucciso da una panchina comunale di 8 quintali: partono gli avvisi di garanzia per omicidio colposo.

14enne schiacciato

La tragedia di Matteo, ormai, è tristemente nota a livello nazionale. Travolto, schiacciato e ucciso a 14 anni da un panchina girevole in ferro, mentre giocava nel parco del Castello di Castel D'Ario, con gli amici. Tragedia nella tragedia: i soccorritori hanno cercato di strappare alla morte il ragazzino, sotto gli occhi increduli dei genitori, nella piazza gremita, lo scorso venerdì sera. Per un'ora si è tentato di rianimare Matteo, praticandogli il massaggio cardiaco. Inutilmente: 8 quintali di ferro precipitati sul suo corpo non gli hanno dato scampo.

Avvisi di garanzia

Come preannunciato sono ufficialmente partiti i primi setta avvisi di garanzia, all'indirizzo dei presunti responsabili della tragica morte di Matteo Pedrazzoli. Il pubblico ministero Silvia Bertuzzi ha già il quadro completo della situazione: è stata acquisita tutta la documentazione presente nell’ufficio tecnico del Comune e, nelle prossime ore, affiderà ad un ingegnere una consulenza che possa stabilire la causa del cedimento ma, soprattutto, dove stia l'errore. Va infatti determinato se la falla sia da addebitare al progetto, al collaudo o alla mancata manutenzione.

I presunti responsabili

Le persone finite nella "black liste" della Procura devono rispondere di omicidio colposo. Si tratta del sindaco di Castel D'Ario e della progettista, nonché di cinque uomini responsabili della costruzione, del collaudo e della manutenzione. L'opera era di recentissima costruzione. Il progetto per il rinnovo dell’area era stato presentato dall’architetto Elena Bellini, progettista e direttore dei lavori, nel giugno dello scorso anno, insieme al sindaco Daniela Castro, che aveva spiegato come l’intervento sarebbe stato finanziato da un Bando regionale per la valorizzazione del territorio lombardo e la promozione dei terreni agricoli della filiera agro-alimentare. Ben 99mila euro il costo complessivo (di poco meno di 50mila euro il finanziamento a fondo perduto di 49.500 euro) dell’intervento che ha ricevuto un favorevole parere archeologico, paesaggistico e monumentale.

La richiesta della famiglia

I genitori, straziati da questa morte inaccettabile, si sono affidati all’avvocato Maria Grazia Galeotti esprimendo una richiesta: l’abbattimento della seconda panchina, affinché non si verifichino più disgrazie di quel tipo.

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