Violenza e aggressioni sui bus Apam: arriva il pulsante per chiamare il 112
La decisione durante l'incontro in Prefettura sulla sicurezza nel trasporto locale dopo gli episodi registrati negli ultimi mesi
Sugli autobus Apam verrà installato un pulsante per chiamare direttamente il numero unico di emergenza: la decisione in Prefettura.
Sui bus il pulsante per la chiamata diretta al 112
Su tutta la flotta degli autobus di Apam verrà installato un pulsante dedicato per allertare il numero unico di emergenza, ovvero o i carabinieri o la polizia.
E' la decisione presa nella giornata di ieri, martedì 30 gennaio 2024, durante una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica alla quale hanno preso parte il prefetto Gerlando Iorio insieme a polizia, carabinieri, Comune di Mantova, Apam e sindacati. Un'iniziativa finalizzata a ridurre gli episodi di violenza e danneggiamenti sui bus.
Corsi di formazione per il personale
Su tale ultimo aspetto, il prefetto ha invitato la direzione di Apam ad avviare un confronto con la Questura e il Comando provinciale dell’Arma dei carabinieri appunto per l’approntamento del sistema di interconnessione diretta tra i bus, mediante la centrale operativa di riferimento e le centrali operative delle forze di polizia per intercettare prontamente le situazioni di criticità.
Tale soluzione tecnologica dovrà essere supportata da corsi di formazione dedicati al personale viaggiante sulla gestione delle emergenze ed il corretto utilizzo dei mezzi di allertamento.
Rafforzamento delle barriere e più controlli
Nel corso della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica è stato anche deciso di procedere con ulteriori interventi per la sicurezza sui bus: in particolare il rafforzamento delle barriere protettive nei posti di guida e l’attivazione della registrazione sonora negli impianti interni di videosorveglianza.
Il prefetto ha anche disposto un’intensificazione dei servizi di vigilanza nelle aree da considerare maggiormente a rischio, specialmente in orario pomeridiano e serale, esortando autisti e controllori a segnalare e denunciare gli episodi di aggressione in modo da fornire alle forze di polizia gli elementi per l’adozione di misure di prevenzione personale: tra queste, secondo l’indicazione del prefetto e secondo le ultime disposizioni normative, il Daspo anche nei confronti dei minorenni.
Chi era presente all'incontro in Prefettura
All’incontro hanno preso parte il questore Giannina Roatta, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Di Stefano, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Antonello Cefalo, il vicepresidente della Provincia Massimiliano Gazzani, l’assessore Iacopo Rebecchi per il Comune di Mantova, oltre all’amministratore delegato di Apam Claudio Garatti, i referenti delle segreterie territoriali delle organizzazioni sindacali di categoria ed ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Apam.
Dirotta il bus per farsi portare in ospedale
Sono numerosi gli episodi verificatisi negli ultimi mesi a bordo dei bus Apam o contro i veicoli stessi. Solamente alcuni giorni fa, mentre transitava in viale Piave in città, il vetro di un bus è stato gravemente danneggiato dal lancio di un sasso dalla strada.
Viale Piave a Mantova, dove è avvenuto il lancio di un sasso contro un autobus Apam:
E poi, accaduti più volte, insulti e minacce ai controllori e agli autisti (anche donne) da parte di soggetti non paganti o richiamati a tenere un atteggiamento consono a bordo dei mezzi. Molto spesso autori di tali gesti sono ragazzini - soli o in branco con dei coetanei.
L'episodio più grave si era verificato un anno fa - era inizio gennaio 2023. In quell'occasione un 50enne italiano residente in città, probabilmente dopo aver alzato decisamente troppo il gomito, era salito a bordo di un bus Apam e, minacciando il conducente, lo aveva costretto a cambiare il percorso per farsi portare in ospedale per una visita in pronto soccorso. In pratica aveva dirottato l'autobus.
Il mezzo aveva saltato ben cinque fermate, con tutte le conseguenze del caso. Il guidatore in ogni caso era riuscito a dare l'allarme e, di fronte all'ospedale, ad aspettare il 50enne era arrivato un equipaggio della polizia che lo aveva arrestato.