Si torna a viaggiare in USA: guida alle nuove regole

Si torna a viaggiare in USA: guida alle nuove regole
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L’8 Novembre sono finalmente cadute le restrizioni che impedivano di viaggiare negli Stati Uniti: cade dunque un’altra delle limitazioni rese necessarie dall’emergenza sanitaria, pensata al fine di garantire il contenimento dei contagi da covid-19.

Restano tuttavia ovviamente operative altre misure per la prevenzione del contagio, quali l’esibizione di un certificato vaccinale e di un test covid negativo, tali da garantire una riapertura dei confini sicura e a prova di coronavirus.

Cosa fare prima di partire per gli USA: i documenti

Raggiungere gli Stati Uniti da diverso tempo, ormai, richiede l’esibizione di un’autorizzazione digitale al viaggio, o visto, compilabile comodamente online: si tratta dell’ESTA, valido per due anni (a patto, ovviamente, che nel frattempo non scada il passaporto) e capace di garantire un numero illimitato di viaggi nel periodo in questione, tenendo presente che ogni singola permanenza non può durare più di 90 giorni. Va ricordato che i dati riportati sull’ESTA (compreso il nome, che dovrà essere sempre indicato per esteso) sono fondamentali per il raffronto con gli altri documenti identificativi e con quelli riguardanti il covid-19.

Proseguendo, infatti, per partire verso gli USA è necessario esibire i certificati di avvenuta vaccinazione: si fa riferimento dunque a un ciclo completo di vaccinazione, avvenuto da almeno due settimane (elemento non obbligatorio per i viaggiatori sotto i 18 anni). La normativa approvata dal presidente USA Joe Biden fa esplicito riferimento ai soli vaccini approvati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, limitandosi dunque al vaccino monodose Janssen (Johnson & Johnson) o, in alternativa, alle due dosi di Moderna, Pfizer (BioNTech), Astrazeneca (CoviShield), Sinopharm o Sinovac. Vengono considerati completamente vaccinati anche i soggetti che hanno ricevuto due dosi di vaccini diversi.

Il controllo della documentazione che certifica l’avvenuta vaccinazione è affidato alle compagnie aeree, che dovranno confermare i dati presenti sui documenti presentati, nonché accertarsi che l’ente di emissione sia ufficialmente autorizzato alla loro erogazione. In tal senso, può essere riconosciuto anche il QR code del green pass, sia in formato cartaceo, sia in formato digitale. In alternativa, si possono usare altre certificazioni vaccinali, a patto che riportino chiaramente i dati del viaggiatore e quelli relativi a data e tipologia di vaccino somministrato.

Il terzo step da seguire per una partenza verso gli Stati Uniti consiste nell’effettuare un test covid-19 per assicurarsi di essere negativi al coronavirus (non obbligatorio per i bambini sotto i due anni di età). Per chiunque sia stato completamente vaccinato, il test va obbligatoriamente effettuato entro le 72 ore dalla partenza. Chi invece non è vincolato all’esibizione del certificato vaccinale (ad esempio i viaggiatori minorenni), invece, dovrà eseguire il test il giorno prima della partenza stessa. Anche in questo caso, sarà la compagnia aerea a verificare la documentazione relativa al test (dati del viaggiatore, data e tipologia del test effettuato).

Resta ferma la raccomandazione di effettuare un test covid-19 tra i tre e i cinque giorni dall’arrivo negli Stati Uniti. Nel caso in cui un viaggiatore abbia contratto il covid-19 nei 90 giorni precedenti la partenza, è necessario esibire il risultato positivo al test virale (datato non oltre il mese e mezzo prima del viaggio) e, contestualmente, il nuovo esito negativo, nonché l’ESTA. Va da sé che chiunque sia soggetto a quarantena – non potendo ottenere autorizzazione a muoversi – non può certamente viaggiare.

Visti i rischi, sempre presenti, di contrarre il covid all’estero, è fortemente consigliata la sottoscrizione di una polizza assicurativa, tale da coprire le spese sanitarie e garantire eventuali rimborsi nel caso in cui siano necessarie cure mediche specifiche, capaci, tra le altre conseguenze, di prolungare in maniera più o meno importante la permanenza negli USA.

Il rientro in Italia dagli USA

Viceversa, chiunque voglia fare ingresso o ritorno in Italia, partendo dagli Stati Uniti, deve compilare in primo luogo il formulario digitale di localizzazione. Inoltre, il viaggiatore in ingresso è tenuto a esibire certificazione vaccinale (come il green pass o altro certificato equiparabile) e risultato negativo di test covid (sia esso molecolare o antigenico) effettuato al massimo 72 ore prima del viaggio.

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