Porto Mantovano

Vandali devastano l'oratorio parrocchiale. L'appello del parroco: "Aiutateci"

Più episodi negli ultimi mesi: serrature e porte rotte, vetri infranti, rifiuti abbandonati e scritte ingiuriose sulle pareti

Vandali devastano l'oratorio parrocchiale. L'appello del parroco: "Aiutateci"
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Vandali devastano a più riprese l'oratorio di Sant'Antonio di Porto Mantovano. L'appello del parroco a Comune e cittadini: "Aiutateci".

Oratorio parrocchiale devastato

L'oratorio parrocchiale di Sant'Antonio di Porto Mantovano devastato a più riprese dai vandali. Serrature e porte rotte, vetri frantumati, sedie abbandonate e divelte, scritte ingiuriose sulle pareti e sui pavimenti.

Episodi decisamente incresciosi che stanno creando non poche preoccupazioni tra chi frequenta l'oratorio di Sant'Antonio e nel parroco don Matteo Palazzani.

Nel corso degli ultimi mesi infatti l'oratorio, come spiega il parroco stesso, è stato preso di mira più volte e nell'area verde che si trova dietro la struttura, come se non bastasse, sono stati abbandonati rifiuti in gran quantità.

"Provato a metterci una pezza, ma niente da fare"

Il parroco spiega anche che, già subito dopo il primo episodio di vandalismi, furono cambiate serrature, messi lucchetti e fatto quanto sarebbe stato possibile fare per cercare di prevenire episodi di quel tipo.

"Ma purtroppo non c'è stato nulla da fare - spiega don Palazzani -: ignoti sono entrati altre volte creando danni particolarmente gravi e ripetendosi in questo tipo di vandalismi".

Appello a Comune e cittadini: "Aiutateci"

Ecco quindi che da parte del parroco arriva un appello rivolto al Comune di Porto Mantovano e alla cittadinanza: "Visto che non siamo riusciti ad arginare il fenomeno - spiega don Palazzani - ci rivolgiamo direttamente al Comune e ai cittadini di Porto Mantovano. Aiutateci. Aiutateci a fare in modo di prevenire tali episodi, a controllare maggiormente l'area e a riqualificare una zona che avrebbe grandi potenzialità ma che evidentemente è finita nel mirino di vandali senza scrupoli".

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