Temperature sotto lo zero di notte, allarme per i frutteti già in fase di fioritura
"A rischio pesche, albicocche, ma anche mele, pere e kiwi. Servirebbero aiuti per investire su sistemi anti-gelo e anti-brina"

Temperature notturne sottozero per due notti di fila: allarme della Coldiretti per i possibili danni ai frutteti che sono già in fase di fioritura.
Temperature sottozero, occhio ai frutteti
Con la colonnina di mercurio che nella notte tra ieri martedì 18 marzo 2025 e oggi mercoledì 19 marzo 2025, un po' in tutta la provincia di Mantova è scesa sotto lo zero, arrivando anche a -2,5/-3 gradi, è allarme gelate per i frutticoltori. A correre i maggiori rischi, spiega Coldiretti Mantova, sono gli alberi in fase di fioritura: pesche, albicocche, ma anche mele, pere e kiwi, che possono aver risentito di temperature rigide.
Commenta Pier Paolo Morselli, agricoltore di Coldiretti Ostiglia, agronomo e presidente di Corma, la cooperativa ortofrutticola di San Giovanni del Dosso:
“Al momento è difficile verificare eventuali danni, anche perché sono previste temperature sotto gli zero gradi anche per la prossima notte e siamo tutti col fiato sospeso. Di certo le piante si trovano in una fase di estrema delicatezza e il pericolo che l’annata produttiva possa compromettersi anche per una notte è purtroppo concreto”.

"Servono sistemi anti-gelo e anti-brina"
La frutticoltura in provincia di Mantova rappresenta un comparto che, insieme a melone e cocomero, occupa una superficie di oltre 20mila ettari, con una produzione lorda vendibile di decine di milioni di euro.
Puntualizza ancora Morselli:
“Parliamo di un settore all’avanguardia, che negli anni ha investito per una gestione razionale delle risorse idriche e per dotarsi di reti anti-insetto per tutelare produzioni di qualità, anche grazie alle politiche attente di Regione Lombardia. Sarebbe opportuno che il Psr regionale oggi compiesse un ulteriore sforzo per sostenere i frutticoltori, accompagnandoli negli investimenti di sistemi anti-gelo e anti-brina, così da garantire continuità a un comparto strategico dell’agricoltura, in particolare nelle zone del Basso mantovano, del Destra Secchia e della fascia morenica”.