Sul confine, ma non sarà interregionale: ko il progetto per l'ospedale di Pieve di Coriano
Il rammarico del consigliere regionale Marco Carra: "Progetto che avrebbe avuto prospettive. Vedremo ora come muoverci"
L'ospedale di Pieve di Coriano è sul confine ma non sarà interregionale: proposta bocciata dalla Regione. Rammarico del Pd.
Sul confine ma non è interregionale
Sul confine delle tre più importanti regioni d'Italia, ma non sarà interregionale. L'ospedale Destra Secchia, che si trova a Pieve di Coriano frazione di Borgo Mantovano, non vedrà alcuni progetti di sviluppo che nella giornata di ieri, martedì 26 settembre 2023, sono stati bocciati da Regione Lombardia.
A darne notizia è il consigliere regionale del Partito Democratico Marco Carra, che sulla vicenda esprime rammarico e annuncia quelle che potrebbero essere azioni da mettere in campo da parte dei dem.
In Lombardia all'incrocio con Veneto e Emilia-Romagna
L'ospedale Destra Secchia infatti si trova sì in Lombardia, ma è al confine con Veneto ed Emilia-Romagna e poco distante da varie province: il Veronese e il Rodigino infatti sono a un pugno di chilometri, così come pure il Modenese. La provincia di Reggio Emilia invece è leggermente più distante, ma tutto sommato si tratta di una trentina di chilometri. In tutto serve un bacino d'utenza di circa 200mila abitanti.
Dove si trova l'ospedale Destra Secchia di Pieve di Coriano:
Considerata la vicinanza con tali territori fuori dal Mantovano, ancora nel 2015 il Pd aveva proposto di avviare un progetto di interregionalità che, almeno secondo i proponenti, avrebbe potuto portare ad uno sviluppo del nosocomio del Destra Secchia. Tale progetto però ieri è stato cassato dall'assessore regionale al welfare Guido Bertolaso.
"Proposta di valore: peccato"
"La risposta dell’assessore - commenta Marco Carra - di fatto chiude alla volontà politica di avviare un progetto sperimentale e innovativo per l’ospedale di Pieve di Coriano. Pur riconoscendo alcuni investimenti importanti che la Regione ha destinato all’ospedale di Pieve, esprimo rammarico: una proposta che ha in sé un valore possa essere tenuta in considerazione anche oggi.
In questo troviamo l’ipocrisia della destra che solo qualche anno fa votava a favore di un ordine del giorno che prevedeva l’avvio di questo percorso e oggi, con le dichiarazioni dell’assessore, lo rigetta. Come al solito la destra si prende impegni quando si tratta solo atti politici, mentre quando si tratta di tradurli in azioni concrete, questi vengono abbandonati".
"Valutiamo azioni da intraprendere"
"La richiesta dell’interregionalità - conclude Carra - rispondeva ad una esigenza che il territorio aveva manifestato e avrebbe potuto essere un’occasione di confronto tra le amministrazioni regionali di Lombardia, Emilia e Veneto. In questa direzione si potevano costruire soluzioni innovative per la gestione della sanità pubblica in termini che superano i confini territoriali. A questo punto valutiamo eventuali azioni da intraprendere".