Regione Lombardia ha concesso contributi per oltre 6mila euro a quattro corpi bandistici mantovani: la soddisfazione della consigliera Cappellari.
Fondi per quattro corpi bandistici mantovani
Dalla Regione Lombardia arrivano fondi per quattro corpi bandistici mantovani per un totale che va oltre 6mila euro. Regione Lombardia infatti prosegue nell’attività di sostegno e valorizzazione di bande, gruppi e cori folkloristici del territorio (foto Wikipedia – Carlos Teixidor Cadenas).
In tale ambito è stata pubblicata la seconda graduatoria, quella della cosiddetta Linea B, destinata all’acquisto di strumenti musicali e accessori, ma anche i relativi allestimenti, come stendardi, insegne, leggii e libretti.
Nello specifico, per la Provincia di Mantova verranno sovvenzionate le domande di quattro soggetti per un contributo totale di 6mila e 556,77 euro. I fondi sono destinati a:
- Scuola di Musica “Giuseppe Verdi” di Ostiglia: 2mila e 858,82 euro.
- Filarmonica Intercomunale Quistello Poggio Rusco: 2mila e 432,45 euro.
- Associazione “Banda Città di Mantova”: 535,50 euro.
- Associazione musicale “Banda di Gonzaga”: 730 euro.
“Importante sostegno ad attività tradizionali del territorio”
Dal canto suo la consigliera regionale della Lega Alessandra Cappellari parla di un importante contributo per le attività culturali e folkloristiche del territorio.
“Da Regione Lombardia – afferma Cappellari – arriva un contributo a quattro realtà della provincia di Mantova custodi del nostro patrimonio musicale identitario. Si tratta di una misura fortemente voluta dalla Lega. Bande e cori musicali svolgono un ruolo meritorio nell’aggregazione, nella formazione alla musica e soprattutto nel mantenere vivo il patrimonio culturale per le nuove generazioni. Sono un presidio culturale e sociale di fondamentale importanza.
Conclude Cappellari:
“Ringrazio dunque la giunta del presidente Attilio Fontana per questo sostegno concreto alla vitalità culturale dei nostri territori ed auspico che anche altri progetti meritevoli possano essere valorizzati nel 2026, finanziando un possibile scorrimento della graduatoria per dare risposta al maggior numero possibile di domande ammissibili”.