Sette campate da 30 metri ciascuna: avanti col nuovo maxi cavalcavia di Bozzolo
L'opera prosegue a ritmo sostenuto: passerà sopra ai binari e sopra alla Padana Inferiore, rendendo anche più scorrevole il traffico

Proseguono a ritmo serrato i lavori di realizzazione del nuovo maxi cavalcavia all'ingresso di Bozzolo: sette campate tra trenta metri ciascuna.
Avanti con il nuovo maxi cavalcavia di Bozzolo
Stanno procedendo a ritmo sostenuto le opere di fondazione delle spalle e delle pile del cavalcaferrovia, che scorrerà sopra i doppi binari ferroviari e sopra la statale 10 Padana Inferiore a Bozzolo. Si tratta di un’importante opera civile che, con l’eliminazione del passaggio a livello in ingresso alla strada provinciale 64, agevolerà anche la viabilità locale e l’immissione nel territorio di Bozzolo.
Il cavalcaferrovia sarà l’unico della tratta Piadena-Mantova a scavalco, oltre che della ferrovia, anche della Ss 10.
Sette campate da 30 metri ciascuna
Si tratta di un’opera con sette campate da 30 metri ciascuna più una da 40 metri, con i relativi rilevati di accesso: la rampa sud si innesta sulla provinciale 64, poi il ponte scavalca binari e statale, e quindi a nord l’asse della nuova viabilità curva a destra, per confluire in una rotatoria (accanto all’attuale campo base del cantiere del raddoppio ferroviario).

Da questa partono altri due rami che immettono il traffico veicolare sulla statale 10, rispettivamente in direzione Mantova e Cremona, ad unica carreggiata con una corsia per senso di marcia.
Sul lato sinistro del cavalcavia scorrerà inoltre una pista ciclabile che si potrà collegare sia con la Ss 10 che con la Sp 64.
Il raddoppio Piadena-Mantova - opera commissionata da RFI e affidata, con la direzione lavori di Italferr (entrambe società del Gruppo FS Italiane), al Raggruppamento temporaneo di imprese Pizzarotti, Saipem, Icm e Salcef - oltre a rendere più veloce il traffico ferroviario, contribuirà a snellire anche quello veicolare, rendendo l’accesso ai comuni sulla tratta, più scorrevole.