Roverbella

Scampagnata e visita all'azienda agricola per i ragazzi con disabilità

L'iniziativa organizzata da Donne Imppresa di Coldiretti e il Collegamento provinciale del volontariato mantovano

Scampagnata e visita all'azienda agricola per i ragazzi con disabilità
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Iniziativa per i ragazzi con disabilità: scampagnata e visita all'azienda agricola con Donne Impresa e Collegamento del volontariato.

Scampagnata solidale per ragazzi con disabilità

Una mattinata di solidarietà all’aria aperta, grazie a Donne Impresa di Coldiretti Mantova, che ha organizzato insieme con il Collegamento provinciale del volontariato mantovano una scampagnata a Corte Le Faraone di Roverbella per 127 ragazzi con disabilità e 50 educatori. Con la visita anche del sindaco di Roverbella, Mattia Cortesi.

Un’occasione per vivere la campagna, conoscere gli animali della fattoria didattica, raccogliere le ciliegie e passare una giornata all’aperto, allietati da una merenda a km0.

"Condividere il mondo della natura"

“Vivere l’azienda agricola non significa soltanto coltivare e produrre, ma anche condividere un mondo particolarmente interessante dove natura, biodiversità e produzione si incontrano e possono essere raccontate in mille modi e permettere di fare esperienze a tutti gli ospiti e i visitatori – dichiara Eleonora Turina, vice-responsabile di Donne Impresa di Coldiretti Mantova, e moglie del titolare dell’azienda, Sergio Salzani -. Come fatto più volte in passato, le imprenditrici di Coldiretti Mantova hanno dato vita a un’iniziativa di solidarietà con il mondo del volontariato, col desiderio di rafforzare il legame fra agricoltura e associazioni che svolgono attività benefica sul territorio”.

"Favorire il contatto con campagna e aria aperta"

Un plauso all’evento anche da parte di Giuseppe Mattiello, direttore del Collegamento provinciale del volontariato mantovano. “Ogni anno scegliamo diverse tipologie di attività e di visita e la giornata all’aperto, che svolgiamo orai da 15 anni, è particolarmente apprezzata, perché favorisce il contatto con la natura e, nel caso della fattoria didattica, con gli animali e le attività agricole”, afferma Mattiello.

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