Mantova

Pro-Gest getta acqua sul fuoco: "Situazione sotto controllo, Mantova si vende solo se ci saranno le condizioni"

Il gruppo trevigiano: "Nei primi sei mesi del 2024 situazione migliore rispetto alle attese. Proseguiamo con la ristrutturazione"

Pro-Gest getta acqua sul fuoco: "Situazione sotto controllo, Mantova si vende solo se ci saranno le condizioni"
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Pro-Gest tira il freno: "Situazione sotto controllo e la cartiera di Mantova si venderà solamente se ve ne saranno le condizioni".

Pro-Gest getta acqua sul fuoco

Pro-Gest getta acqua sul fuoco rassicurando tutti sulle condizioni del gruppo, e spiegando che la cartiera di Mantova verrà venduta solamente se ve ne saranno le condizioni.

"In risposta alla richiesta delle organizzazioni sindacali - recita una nota diffusa dal gruppo trevigiano -, si è tenuto l’incontro con il nuovo chief restructuring officer Angelo Rodolfi con la presenza dell’amministratore delegato della società Francesco Zago, nel quale i vertici di Pro-Gest hanno confermato la propria apertura al dialogo e il proprio impegno a fornire periodicamente tutte le informazioni utili e necessarie a condividere l’andamento del percorso di ristrutturazione in corso.

La cartiera di Mantova si ferma: troppo alte le spese di produzione

"Durante l’incontro è stato ribadito il pieno impegno di Rodolfi nel proseguire il percorso di ristrutturazione avviato dalla società lo scorso marzo. Il business registra nel primo semestre 2024 performance al di sopra delle previsioni: tutte le unità del gruppo stanno lavorando secondo i ritmi di mercato e il patrimonio degli asset aziendali è di primaria importanza e di indiscutibile valore".

"Preservare liquidità e pagare gli stipendi"

"In relazione al presunto stato di allarme riportato dalla stampa - prosegue la nota - la situazione di 'default' è relativa al non pagamento degli interessi verso i creditori, decisione assunta al fine di preservare la liquidità aziendale, a garanzia della stabilità del flusso di cassa necessario alla ordinaria gestione del business, tra cui il puntuale versamento degli stipendi, contributi e pagamento di imposte e dei fornitori. Non c'è alcuna implicazione immediata sulla continuità operativa aziendale.

La famiglia Zago, proprietaria del gruppo Pro-Gest
La famiglia Zago, proprietaria del gruppo Pro-Gest

"Mantova sarà venduta solo se ve ne saranno le condizioni"

"Confermando la crescita del fatturato per volumi e prezzi, nei primi sei mesi del 2024 al di sopra delle aspettative, rispetto ad un 2023 caratterizzato da una crisi che ha riguardato tutto il settore, Pro-Gest conferma come il processo di ristrutturazione ha inevitabilmente prodotto una analisi puntuale e accurata degli asset “non-core”, prevedendone la cessione laddove non rispondano a requisiti di operatività o non risultino più strategici ai fini della continuità e crescita aziendale.

"Riguardo la cessione di asset operativi (ad esesempio la cartiera di Mantova), Pro-Gest chiarisce che tali operazioni di natura straordinaria saranno accuratamente e puntualmente valutate sulla base delle opportunità di mercato, nel momento in cui ce ne saranno le condizioni".

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