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Più sicurezza per il personale sanitario, all’ospedale di Castiglione arriva il Pulsante Rosso

La misura, già messa in atto all’ospedale Carlo Poma di Mantova, rafforza la rete di sicurezza in tutta la provincia

Più sicurezza per il personale sanitario, all’ospedale di Castiglione arriva il Pulsante Rosso

La misura replica quanto già attuato all’ospedale Carlo Poma di Mantova, rafforzando la rete di sicurezza in tutta la provincia. In copertina i Carabinieri con il dottor Nicchio.

All’Ospedale di Castiglione arriva il Pulsante Rosso

Da oggi, lunedì 24 novembre 2025, entra ufficialmente in funzione all’ospedale San Pellegrino di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, il nuovo Pulsante Rosso. Si tratta di un sistema di allarme rapido installato nei reparti più sensibili della struttura, a partire dal pronto soccorso e dalla radiologia.

Un intervento concreto pensato per aumentare la sicurezza di medici, infermieri e utenti in un momento in cui le aggressioni al personale sanitario rappresentano purtroppo un fenomeno in crescita a livello nazionale. L’attivazione del dispositivo è frutto dell’intesa siglata tra i Carabinieri di Castiglione e la direzione sanitaria dell’ospedale.

Come funziona la misura

La collaborazione istituzionale ha portato alla realizzazione di un sistema semplice ma decisivo: un allarme portatile che consente al personale, in caso di minacce o situazioni critiche, di inviare immediatamente un segnale alla centrale operativa dei Carabinieri.

Basta premerlo e nel giro di pochi istanti le pattuglie vengono inviate sul posto. Il capitano Giuseppe Calì, comandante della Compagnia, ha rimarcato il valore strategico dell’iniziativa.

“La sicurezza dei cittadini è la nostra priorità e tra questi rientrano pienamente anche gli operatori che lavorano per la salute pubblica. Questo strumento non solo assicura una risposta immediata, ma funge anche da deterrente contro episodi di violenza che possono verificarsi negli ospedali”, ha dichiarato.

Già presente al Poma di Mantova

Soddisfazione e orgoglio arrivano anche dal vertice dell’ospedale. Il dottor Nicchio, presidente e amministratore delegato del San Pellegrino e del Gruppo Mantova Salus, sottolinea come il progetto rappresenti un passo avanti nella tutela di chi lavora e di chi accede alla struttura.

Un ospedale deve essere prima di tutto un luogo sicuro. Ringraziamo l’arma dei Carabinieri per la collaborazione che ha permesso di concretizzare questa iniziativa. Il personale potrà svolgere il proprio lavoro con maggiore serenità, sapendo di avere un supporto immediato in caso di situazioni critiche”.

L’introduzione del Pulsante Rosso rientra nel quadro più ampio delle misure nazionali per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari. Il progetto è stato discusso e approvato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Mantova che ha dato il via libera all’installazione.

Una misura che replica quanto già attuato all’ospedale Carlo Poma di Mantova, rafforzando la rete di sicurezza in tutta la provincia.