Incontro pubblico e dibattito a Mantova per dire no alla riforma della scuola dell’infanzia e del primo ciclo voluta dal ministro Giuseppe Valditara.
No alle riforme di Valditara: tavolo nazionale alla Teresiana
No alle indicazioni nazionali 2025 per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione promosse dal ministro Giuseppe Valditara. No a un ritorno al passato.
Queste le posizioni del Tavolo nazionale per la scuola democratica, di cui fa parte Flc Cgil insieme, fra gli altri, a Movimento Cooperazione Educativa, Proteo Sapere, eQual, Anpi, Clio ’92 e Università Verde Pietro Toesca.
Proprio in tal senso è stato promosso per sabato 18 ottobre 2025 un tavolo nazionale con iniziative in tutta Italia per fare luce sul tema. A Mantova è in programma un confronto pubblico dalle 9.30 alle 11.30 nella Sala delle Vedute della Biblioteca Teresiana di Mantova, in via Ardigò 13.

Sono previsti gli interventi di Paolo Campione, segretario generale della Flc Cgil di Mantova che modererà anche il confronto, Daniela Melli di Proteo Mantova, Luisa Lucia De Padova di Mce (Movimento Cooperazione Educativa) Mantova, lo psicologo e insegnante Gaetano Cotena, Magda Aristarco di Anpi Mantova. Al termine degli interventi sono previsti un dibattito e un confronto con tutti i partecipanti ai quali verrà anche rilasciato un attestato di partecipazione.
“No a una scuola autoritaria: sia laica, inclusiva e democratica”
Spiega nel merito il segretario provinciale di Flc Cgil Mantova Paolo Campione:
“Le indicazioni nazionali 2025 per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione elaborate dalla Commissione Perla e promosse dal Ministro Valditara hanno ricevuto sonore bocciature da gran parte del personale scolastico, del mondo accademico e intellettuale, ma anche da numerose associazioni professionali e sindacali e, in generale, dalla società civile.
“Riteniamo sia un documento che vorrebbe essere prescrittivo e che traccia un’idea di scuola identitaria e autoritaria, di un insegnamento trasmissivo e nozionistico, che esalta il principio individualistico. Quella che vogliamo difendere con iniziative come quella di sabato 18 ottobre 2025 è un’idea di scuola laica, inclusiva e democratica“.