Morti sul lavoro: Mantova è prima in Lombardia e sedicesima in Italia

I dati parlano chiaro, in provincia sono morti sul lavoro dieci occupati su 174mila. Significa 57.5 infortuni mortali ogni milione di lavoratori, è tra i risultati peggiori della nazione.

La peggiore in Lombardia

A testimoniare questi tragici esiti è la graduatoria dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre aggiornata al 30 novembre 2022. La lista viene stilata sulla base dei dati Inail e prende in considerazione gli infortuni mortali avvenuti mentre la vittima stava lavorando.

Nel corso del 2022 sono state dieci le morti bianche in tutta la provincia di Mantova. Il problema era già stato sollevato più e più volte da Cgil, Cisl e Uil ed è stato confermato dai dati ufficiali che sono stati raccolti. Dieci lavoratori morti su di una platea di 173.879 occupati significa 57.5 infortuni mortali ogni milione di lavoratori.

Con questo terribile risultato, Mantova è prima in Lombardia mentre in Italia si colloca al 16º posto nella zona rossa. La graduatoria divide le province in zone in base ai dati e logicamente quella rossa è la peggiore. Subito dopo Mantova, in regione la peggiore è Cremona che si posiziona 21esima in graduatoria nazionale.

I dati delle province Lombarde

Gli infortuni mortali in provincia di Mantova sono in proporzione 57.5 ogni milione di occupati ed è su questo calcolo che è stata fatta la classifica. Subito dopo la nostra Mantova c'è Cremona con 55.8, poi Brescia con 46.2, Sondrio con 41, Milano che con 24.1 è in zona gialla di poco, Como in zona bianca con 23, Lecco con 21,4 e Lodi con 19.7.

E poi ancora Bergamo con 18.9, Varese con 16.1, Pavia con 13.3 e infine Monza e Brianza con 13.1 che è il risultato migliore della regione. Le cose a Mantova vanno male ma è così in tutta Italia perché sono statati superati i mille morti sul lavoro nel 2022 con una media di oltre 90 vittime al mese e di 3 morti al giorno.

A livello pre-pandemia

Gli infortuni mortali in Italia sono cresciuti del 21.4% rispetto all'anno scorso ma questo è legato anche al fatto che si lavorava molto di più in smart working. C'è quindi da sottolineare che il dato è in peggioramento rispetto agli anni del Covid ma è del tutto simile a quello pre-pandemia del 2019.

Per quanto riguarda la classifica delle regioni, invece, la Lombardia è paradossalmente tra le regioni più virtuose in zona gialla insieme al Lazio, al Molise, all'Abruzzo, alla Liguria, all'Emilia Romagna e alla Sardegna. In zona arancione ci sono invece Puglia, Umbria, Marche, Sicilia, Piemonte, Toscana e Veneto. In zona bianca c'è solo il Friuli-Venezia Giulia che è la regione con il risultato migliore mentre le regioni non citate sono in zona rossa.