Rivarolo Mantovano

Morta in un albergo: la tragedia di Rossella Cominotti, originaria di Rivarolo Mantovano

La confessione del marito Alfredo Zenucchi ai carabinieri: "L'ho uccisa io, dovevamo farla finita insieme". Arrestato

Morta in un albergo: la tragedia di Rossella Cominotti, originaria di Rivarolo Mantovano
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La 53enne Rossella Cominotti originaria di Rivarolo Mantovano trovata senza vita in un albergo. Fermato il marito Alfredo Zenucchi: "Sono stato io".

Rossella Cominotti trovata senza vita con profonde ferite

Il personale dell'albergo l'ha trovata ormai senza vita verso le 9 di ieri, venerdì 8 dicembre 2023, con profonde ferite da taglio alla gola: è morta così la 53enne Rossella Cominotti, originaria di Rivarolo Mantovano, dove vivono ancora la madre, la sorella e la zia, e residente a Cavatigozzi, quartiere alle porte di Cremona.

Il marito Alfredo Zenucchi, di 57 anni, ha confessato ai carabinieri: "L'ho uccisa io. Dovevamo farla finita insieme". L'uomo è stato fermato in provincia di Massa Carrara dopo una breve fuga.

La donna è stata trovata in una stanza dell'albergo Antica Locana Luigina a Mattarana, una frazione del comune di Carrodano in provincia di La Spezia. Nella struttura ricettiva era arrivata proprio con il marito circa una settimana fa. Ieri mattina però l'uomo era uscito poco dopo le 9 e di lui, da quel momento per diverse ore successive, si sono perse le tracce.

Uccisa con un rasoio a mano libera

A fianco al corpo della donna c'era un rasoio a mano libera: è più che probabile che la 53enne mantovana sia stata uccisa proprio con quello strumento particolarmente affilato e comunemente usato dai barbieri.

Anche se ci sono pochi dubbi, sul rasoio sono comunque in coro tutti gli accertamenti del caso da parte degli inquirenti della magistratura spezzina.

Il marito trovato in provincia di Massa Carrara

Subito sono scattate le indagini da parte dei carabinieri, che hanno iniziato a ricostruire la vicenda. Gli investigatori hanno puntato nel giro di breve tempo sul marito della donna, che appunto era uscito dall'albergo, da solo, ieri mattina prima delle 9.

Alfredo Zenucchi, marito di Rossella Cominotti
Alfredo Zenucchi, marito di Rossella Cominotti

Sulle prime però dell'uomo non si è trovata traccia. Il dispiegamento di forze dell'ordine però ha dato presto i suoi frutti. Verso le 14, poche ore dopo il rinvenimento di Rossella Cominotti, il marito è stato intercettato ad un posto di blocco allestito dai carabinieri a Terrarossa, frazione del comune di Licciana Nardi in provincia di Massa Carrara, a una cinquantina di chilometri di distanza da Mattarana, dove la 53enne è stata trovata.

La confessione: "Sono stato io, dovevamo farla finita insieme"

Il marito di Cominotti, Alfredo Zenucchi, originario di Gazzaniga in provincia di Bergamo, non ha opposto resistenza. Anzi, di fronte ai militari si è assunto le proprie responsabilità: "Ho ucciso io Rossella. Dovevamo farla finita insieme". Insomma, stando alle parole dell'uomo, quello nei progetti sarebbe stato un doppio suicidio o un omicidio-suicidio.

La cosa però non sarebbe evidentemente andata come pianificato, tanto che Cominotti è stata trovata senza vita mentre il marito non sarebbe stato in grado di farla finita secondo quelli che sarebbero stati i suoi stessi programmi, tanto che dallo Spezzino è fuggito ed è stato trovato dai Cc in provincia di Massa Carrara.

Quello della 53enne, al netto delle indagini e degli accertamenti in corso e delle intenzioni della coppia, sarebbe il 110mo femminicidio commesso in Italia nel corso del 2023.

A Rivarolo vivono madre, sorella e zia

Rossella Cominotti era originaria di Rivarolo Mantovano, sul confine col Cremonese. In paese vivono ancora sua madre, sua sorella e sua zia.

La notizia dell'uccisione della 53enne si è diffusa in paese nel giro di breve tempo, lasciando di sasso sia i conoscenti che in generale i compaesani.

Scomparsi da quasi due settimane

Rossella Cominotti e il marito Alfredo Zenucchi vivevano in una villetta a schiera a Cavatigozzi, frazione di Cremona alle porte della città. Da settembre del 2022 insieme erano proprietari e gestori dell'edicola e cartoleria "Il cartolaio matto", a Bonemerse, paese che si trova dalla parte opposta della città di Cremona rispetto a Cavatigozzi.

L'edicola di Bonemerse di proprietà di Cominotti e Zenucchi

Un paio di settimane fa sulla vetrina dell'edicola era stato affisso un messaggio con il quale Cominotti e Zenucchi avvisavano che quel giorno l'esercizio avrebbe chiuso un po' in anticipo. Da quel momento, ormai tredici giorni fa, i coniugi però avevano fatto perdere le proprie tracce.

Tanto che una partente della 53enne qualche giorno fa ha anche pubblicato su Facebook un appello proprio per trovare Rossella: nell'avviso tra l'altro veniva specificato come i cellulari di Cominotti e Zenucchi fossero spenti e i due, di cui non si avevano più notizie, fossero in pratica irraggiungibili.

"Schivi, quasi mai parlato con loro"

Alcuni vicini di casa a Cavatigozzi descrivono i coniugi come una coppia piuttosto solitaria, quasi schiva: "Sia con lei che con lui non abbiamo praticamente mai parlato. E, quelle poche volte, solo per dirsi 'Buongiorno' o 'Buonasera'. Con Zenucchi c'è stato solo un confronto, anche un po' acceso, per via dei loro cani che tenevano praticamente sempre liberi e in sostanza abbandonati a se stessi".

I vicini fanno anche notare come pure la casa fosse quasi abbandonata a se stessa. Qualcuno residente in zona ha raccontato che per settimane e settimane l'erba era stata lasciata crescere a dismisura, fino a quando proprio alcuni vicini l'avevano tagliata per evitare problemi igienico-sanitari.

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