Commenti su: Migliaia di dati dei clienti Tea rubati nella notte e finiti sul dark web

aleandro

A giudicare da come ci girano attorno e dichiarano il Dark Web come un posto inaccessibile frequentato da pochissima gente disinteressata (robe da matti), sono seriamente preoccupato. Bisognerebbe costringerli ad avvisare chi è stato oggetto di tale reato in modo che possa almeno prepararsi, tra i dati, oltre password, ci sono pure quelli bancari!