Metalmeccanici in piazza, giornata di sciopero anche a Suzzara: "Parola d'ordine contratto"
Corteo e presidio dei lavoratori: i sindacati uniti chiedono il rinnovo contrattuale

Anche in provincia Mantova, precisamente a Suzzara, si è svolto lo sciopero dei metalmeccanici che stamattina hanno sfilato in corteo, insieme alle sigle sindacali per le vie della città.
Sciopero metalmeccanici a Suzzara
Ancora una giornata di protesta per i lavoratori metalmeccanici, costretti a scendere nuovamente in piazza per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto nazionale. Dopo le mobilitazioni dei mesi scorsi, oggi, venerdì 28 marzo 2025, i sindacati di categoria Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno indetto un nuovo sciopero di otto ore, con manifestazioni in tutta Italia.
In provincia di Mantova, la protesta è andata in scena a Suzzara, partendo da via XXIII Aprile per concludersi poi in piazza Garibaldi, dove i rappresentanti sindacali hanno preso la parola per ribadire le richieste dei lavoratori.
Ad aprire il corteo uno striscione con la scritta: "Parola d'ordine Contratto"
Le richieste sindacali
L'obiettivo della mobilitazione è riaprire il tavolo delle trattative per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl), sulla base della piattaforma unitaria di Fim-Fiom-Uilm. Tuttavia, Federmeccanica e Assistal, secondo i sindacati, continuano a opporsi alla ripresa del dialogo, impedendo di fatto il riconoscimento di diritti fondamentali per i lavoratori.
I punti chiave della protesta includono:
- Aumenti salariali certi e superiori al tasso di inflazione per garantire il potere d'acquisto;
- Maggiori tutele per contrastare la precarietà e ridurre l’orario di lavoro;
- Rafforzamento delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e negli appalti.
- Protesta estesa anche ai lavoratori Unionmeccanica-Confapi
Lo sciopero di oggi non ha riguardato solo i dipendenti con il Ccnl Federmeccanica, ma si è esteso anche ai lavoratori coperti dal contratto Unionmeccanica-Confapi, scaduto lo scorso dicembre. Dopo quattro incontri, le risposte delle associazioni datoriali vengono considerate insufficienti dai sindacati, che chiedono un’accelerazione nel negoziato per garantire condizioni di lavoro migliori anche nelle piccole e medie imprese del settore metalmeccanico.
La protesta odierna potrebbe non essere l’ultima. Se non ci saranno segnali di apertura da parte delle controparti, i sindacati hanno già annunciato la possibilità di nuove iniziative di mobilitazione nelle prossime settimane. La battaglia per il rinnovo del contratto continua, con i lavoratori pronti a far sentire la propria voce fino a quando non verranno riconosciuti i loro diritti.