Mantova

Meno raggi X ed esami più precisi: in ospedale il nuovo dispositivo

L'installazione prevista per la fine di novembre. Per il momento esami in una struttura mobile vicino al pronto soccorso

Meno raggi X ed esami più precisi: in ospedale il nuovo dispositivo
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Arrivata all'ospedale di Mantova la nuova macchina pet-ct digitale: esami più precisi e minore esposizione ai raggi X. Investimento di oltre 2 milioni.

Arrivato in ospedale il nuovo macchinario

È stata consegnata l'altroieri, martedì 1 novembre 2022, al reparto di Medicina Nucleare dell’ospedale di Mantova, la nuova pet-ct digitale di ultima generazione, unica nel suo genere nella provincia e nei territori limitrofi.

Si tratta di un sistema diagnostico completamente digitale, che sostituisce quello attuale e offrirà diversi vantaggi: esami più veloci e immagini di migliore qualità, possibilità di ridurre la quantità di radiazioni al paziente, rendendo ancora meno significativa l’esposizione.

Installazione per fine novembre

Il montaggio della nuova diagnostica e la messa in funzione sono previsti per la fine di novembre. Fino ad allora gli esami saranno eseguiti tramite una pet-ct mobile, predisposta nei giorni scorsi nei pressi del pronto soccorso per consentire le attività necessarie all’installazione e attivazione della nuova apparecchiatura.

Il nuovo macchinario appena consegnato all'ospedale Carlo Poma di Mantova
Il nuovo macchinario appena consegnato all'ospedale Carlo Poma di Mantova

Come funziona il dispositivo

La tomografia a emissioni di positroni o pet-ct è una metodica combinata che permette di eseguire durante lo stesso esame una tac, che sfrutta le emissioni dei raggi X per analizzare la composizione dei tessuti, e la pet che ha il pregio di analizzare i tessuti a livello molecolare evidenziando il metabolismo anomalo rispetto alla risposta fisiologica dei tessuti normali e mettendo quindi in evidenza la presenza e l’attività dei tessuti patologici.

Investimento da oltre due milioni

L’impegno economico totale supera i 2 milioni di euro: più di un milione e 877mila euro per il macchinario, finanziato da Regione Lombardia, i restanti destinati all’intervento strutturale.

La pet-ct verrà utilizzata principalmente per esami oncologici, ma anche per quelli neurologici e per indagini sulle patologie infiammatorie. Grazie alle sue potenzialità, in futuro potrà essere impiegata inoltre nelle valutazioni delle malattie neuro-degenerative, come l'Alzheimer, con la possibilità di predirne il rischio evolutivo.

Attualmente si eseguono circa 2mila e 200 prestazioni all'anno, ma l’obiettivo è quello di garantire una maggiore offerta e raggiungere quota 2mila e 800, compatibilmente con l’incremento del personale richiesto per questa operazione.

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