ATTUALITà

Mantova in corteo per Gaza: 5mila in piazza con CGIL e il sindaco Palazzi

Sciopero generale, bandiere della pace e solidarietà alla Flotilla: la provincia si mobilita contro il blocco navale e per la difesa dei diritti umani

Mantova in corteo per Gaza: 5mila in piazza con CGIL e il sindaco Palazzi

Anche nella provincia di Mantova, oggi, venerdì 3 ottobre 2025, i cittadini sono scesi in piazza per esprimere solidarietà al popolo palestinese e agli attivisti della Global Sumud Flotilla, fermati e arrestati dall’esercito israeliano prima di poter raggiungere la Striscia di Gaza e consegnare gli aiuti umanitari.

Scioperi nelle piazze

In tutta Italia, nella giornata di oggi, numerose piazze si sono riempite di manifestanti decisi ad aderire agli scioperi indetti dai sindacati, che hanno scelto di condannare le azioni di Israele e chiedere una risposta concreta dalle istituzioni italiane ed europee. Al centro della protesta, la richiesta di liberazione degli attivisti arrestati durante il tentativo di rompere il blocco navale imposto da Israele.

La partecipazione diffusa dimostra che il popolo italiano non intende voltarsi dall’altra parte, ma vuole opporsi in modo concreto a quanto sta accadendo negli ultimi giorni.

Le immagini della manifestazione sono riportate sulla pagina Facebook di CGIL Mantova:

Cgil Mantova, presente il Sindaco

Nel territorio mantovano non sono mancate le proteste indette da CGIL Mantova, alle quali hanno preso parte innumerevoli persone armate di bandiere per la pace, dando voce al proprio sdegno per quanto accaduto nei giorni scorsi, in riferimento agli attivisti della Flotilla, e alla situazione attuale del popolo palestinese.

SCIOPERO GENERALE per tutta la giornata di venerdì 3 ottobre. Un’intera giornata di lavoro di sciopero per Gaza, a difesa della pace e contro un’economia di guerra: vogliamo salari e pensioni più alte e nuovi investimenti pubblici in scuola, università e sanità. Una società e un mondo all’altezza dei sogni che abbiamo: non quello che stiamo vivendo negli ultimi anni. Manifestazioni in tutte le città italiane venerdì 3 ottobre: a Mantova manifestazione provinciale con concentramento ore 15.00 in piazza Gramsci. Vinciamo l’indifferenza, come ci avrebbe detto Gramsci, e manifestiamo in modo pacifico in tutta Italia per dare forza alle nostre idee e alle nostre rivendicazioni per le lavoratrici e i lavoratori, pensionate e pensionati, studenti e studentesse.” – riportato sulla pagina Facebook.

Il corteo ha coinvolto circa 5mila persone, tra lavoratori e studenti, radunati insieme anche alla presenza del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, con fascia tricolore. Il primo cittadino, schierato al fianco dei mantovani per protestare, nella giornata di ieri scriveva:

“Puoi condividere o meno le motivazioni o modalità della Flotilla e delle manifestazioni, ma di fronte a quanto sta avvenendo, alla quotidiana disumanità perpetrata dalla destra al governo di Israele nei confronti di civili palestinesi, di fronte alla negazione del diritto internazionale, a centinaia di migliaia di manifestanti pacifici in tutta Italia, un Presidente del Consiglio, in un momento di così alta preoccupazione e tensione, non può e non dovrebbe gettare benzina sul fuoco con parole sprezzanti. Giorgia Meloni io non l’ho votata, ma è anche la mia Presidente del Consiglio, così come di tutti coloro che manifestano in queste ore.
La sua responsabilità è quella di tenere bassa la tensione, di unire, facendo e dicendo anche ciò che la sua parte politica non vorrebbe dire o fare. È la responsabilità di chi guida e rappresenta tutti e, soprattutto nei momenti più delicati, esercitarla è un dovere. Così come tutti noi, senza alcuna distinzione di parte, dobbiamo dire con nettezza che chi si mette a sfasciare e compiere atti di violenza, a insultare la polizia, sono semplicemente esagitati e vandali e come tali vanno isolati e fermati. Come, ad esempio, dovrebbero capire che ottengono esattamente l’effetto contrario, coloro che tirano bombe carta per occupare binari. La disobbedienza civile sia sempre pacifica e non violenta.”