Unità d'intenti

L’Oglio Po Chiese unito per lo sviluppo del territorio: "Verso la transizione ecologica"

Sono 40 i Comuni delle province di Mantova e Cremona firmatari del Protocollo d'Intesa

L’Oglio Po Chiese unito per lo sviluppo del territorio: "Verso la transizione ecologica"
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L’Oglio Po Chiese unito per lo sviluppo del territorio: oggi, venerdì 16 dicembre 2022, 40 comuni della provincia di Cremona e Mantova hanno firmato il protocollo di intesa per l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale Tematico (AQST).

L’Oglio Po Chiese unito per lo sviluppo del territorio

Quaranta Comuni dell’Oglio Po Chiese hanno firmato il protocollo d’intesa per l’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale Tematico (AQST) grazie al quale beneficeranno di speciali fondi di Regione Lombardia. Oggi, venerdì 16 dicembre 2022, la concertazione iniziata a febbraio 2022 su iniziativa di 32 piccoli Comuni esclusi dai benefici dell’Area Interna, si è finalmente completata con la firma dell’Intesa tra Regione ed Enti territorialmente competenti.

Questo strumento di pianificazione è stato istituito con Legge Regionale a novembre 2019 con lo scopo di sostenere interventi collegati e finalizzati all’attuazione di tematiche di particolare rilievo regionale. Fino a questo momento era stato applicato in chiave prettamente territoriale, ma per la prima volta Regione Lombardia ha proposto la sua applicazione in chiave tematica. In seguito al lavoro di concertazione, guidato sul territorio dal GAL Oglio Po con il supporto tecnico-scientifico di NOMISMA, l’AQST avrà lo scopo di aumentare l’attrattività e migliorare i servizi essenziali necessari per contrastare lo spopolamento in atto nel territorio.

Transizione ecologica

Regione Lombardia e gli Enti firmatari hanno individuato quale obiettivo generale condiviso quello di “favorire l’attrattività territoriale tramite la transizione ecologica”.

Concretamente, Regione Lombardia si impegna a sostenere i tanti progetti già raccolti e presentati dal GAL Oglio Po insieme ai Comuni, alle Province, al Parco Oglio Sud e al GAL Terre del Po per ampliare le potenzialità di attrazione turistica del territorio nel contesto rurale dell’area e per rinforzarne la rete sociale sia in ottica di consolidamento che di nuovo sviluppo per la popolazione locale. I fondi da dedicare all’AQST saranno via via definiti all’interno dei bilanci regionali.

Gli interventi si svilupperanno su due ambiti specifici: da una parte la realizzazione di un piano infrastrutturale legato alla mobilità lenta, che faccia tesoro delle esperienze - anche di rilievo regionale - già in essere; dall’altra, il potenziamento dei servizi essenziali, con particolare riferimento al miglioramento del coordinamento intercomunale, specie per l’implementazione condivisa delle politiche per l’inclusione e per quelle sportive.

La firma dell’Intesa rappresenta un risultato straordinario perché vede per la prima volta unito un intero territorio. Dalla ferma volontà dei primi piccoli 32 Comuni di non essere esclusi da importanti fondi regionali si è arrivati al coinvolgimento finale di 2 Province, 2 GAL, il Parco Regionale Oglio Sud e ben 40 enti locali. Il GAL Oglio Po da febbraio ha lavorato alacremente in un delicato sistema di mediazione coinvolgendo un partner tecnico-scientifico come NOMISMA che ha prodotto una capillare analisi sullo stato socio-economico-demografico da cui, purtroppo, è giunta la conferma del lento spopolamento dell’Oglio Po Chiese.

In tutti questi mesi Regione Lombardia e l’Assessore agli enti Locali Massimo Sertori hanno dimostrato capacità d‘ascolto e una grande apertura verso le istanze del territorio, invitando ad allargare l’iniziativa dei primi piccoli Comuni, anche ad Enti maggiori, data l’omogeneità dell’area. Ha preso corpo, in questo modo, l’idea di un piano d’area sollecitato “dal basso”, con soluzioni integrate che coinvolgono enti pubblici e privati, associazioni di categoria, consorzi, cooperative e tutti gli attori che lavorano attivamente sul territorio.

Quali sono i comuni firmatari

I comuni firmatari dell’Intesa, oltre alle Province di Cremona e Mantova, ai GAL Oglio Po e Terre del Po e al Parco Regionale Oglio Sud, sono i Comuni di Calvatone, Casalmaggiore, Casteldidone, Cella Dati, Cingia de' Botti, Derovere, Gussola, Isola Dovarese, Martignana di Po, Motta Baluffi, Ostiano, Pessina Cremonese, Piadena Drizzona, Rivarolo del Re e Uniti, San Daniele Po, San Giovanni In Croce, San Martino Del Lago, Scandolara Ravara, Solarolo Rainerio, Spineda, Tornata, Torre de' Picenardi, Torricella Del Pizzo, Volongo e Voltido per il cremonese; di Acquanegra sul Chiese, Bozzolo, Canneto sull'Oglio, Casalromano, Castellucchio, Commessaggio, Dosolo, Gazzuolo, Marcaria, Mariana Mantovana, Pomponesco, Rivarolo Mantovano, Sabbioneta, San Martino dall'Argine e Viadana per l’area mantovana.

“Quando si portano avanti progettualità strategiche di valenza comprensoriale, il territorio nel suo complesso, ma soprattutto le piccole comunità, non possono che riceverne benefici”, ha sottolineato il Presidente della Provincia di Mantova Carlo Bottani. “Questo è ancora più vero se le proposte arrivano dagli stessi Sindaci. Con l’accordo appena sottoscritto, a cui la Provincia di Mantova in qualità di casa dei Comuni aderisce con convinzione e grande interesse, vorremmo rivitalizzare l’area dell’Oglio Po Chiese, aumentandone l’attrattività e migliorandone i servizi essenziali necessari per contrastarne lo spopolamento.”

“Stiamo perfezionando un percorso”, ha aggiunto il Presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko Signoroni. “Quello che conta è l’intento comune verso i progetti che saranno messi in campo. La Provincia di Cremona c’è e darà tutto il suo contributo per poter assistere il territorio nel portare avanti queste istanze”.

“La parte più difficile è stata convincere i 32 piccoli Comuni originari che insieme potevano indirizzare un’istanza a Regione Lombardia e farsi ascoltare”, ricorda il Presidente del GAL Domenico Maschi. “Ringrazio l'Assessore Sertori, che ha subito risposto, e gli altri rappresentanti territoriali che hanno partecipato alla prima riunione in cui ci hanno invitato a proporre una strategia. Ringrazio i soci privati del GAL Oglio Po, le associazioni di categoria agricola, Padania Acque, le cooperative e le fondazioni che hanno subito aderito alla richiesta di un progetto di partenariato pubblico-privato e che hanno dimostrato grandezza, mantenendo il sostegno anche quando non è stato possibile identificare strumenti finanziari anche per loro in questa fase. Ringrazio, infine, gli altri enti che hanno aderito, il Parco Regionale Oglio Sud, il GAL Terre del Po e le Province.”

Giuseppe Torchio, Sindaco di Bozzolo, osserva che “Regione Lombardia riconosce oggi la rilevanza e la peculiarità di un territorio periferico a livello geografico e tuttora fortemente destrutturato rispetto alla forte crescita infrastrutturale di altri territori. Qui l’inverno demografico, con invecchiamento, calo delle nascite, calo degli abitanti non ha colpito da solo ed oggi si intende riconoscerlo con la firma di un di un accordo quadro di sviluppo territoriale che dovrà mettere a terra, pur in un periodo successivo alla prossima scadenza elettorale regionale, risorse importanti ed anticicliche per tentare di smuovere indicatori assai ingrippati. La condivisione del progetto, fortemente voluto dal territorio, contribuisce a riconoscere il forte bisogno di integrazione e di crescita di un territorio laborioso e suggestivo con il resto della regione. Vigileremo perché ciò accada”

Il Sindaco di Mariana Mantovana, Davide Ferrari, ha espresso “un forte ringraziamento per essere stati coinvolti in questa importante concertazione. Sono estremamente grato al GAL Oglio Po per il lavoro enorme che ha fatto e per il grandissimo lavoro di mediazione svolto tra le tante entità coinvolte.”

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