Allerta alimentare

Listeria nei tramezzini Ibis: scatta il richiamo dal Ministero della Salute per un’azienda mantovana

Ritirato il lotto L.163 con scadenza 17 luglio 2025: coinvolti punti vendita Decò e Penny Market in sette regioni

Listeria nei tramezzini Ibis: scatta il richiamo dal Ministero della Salute per un’azienda mantovana

Il Ministero della salute ha emanato sul proprio portale ufficiale un richiamo per rischio microbiologico, segnalando la presenza del batterio in un prodotto a marchio Ibis, confezionato con prosciutto Praga, scamorza affumicata, pomodorini e maionese.

Il tramezzino farcito, richiamato per rischio Listeria monocytogenes, viene prodotto in uno stabilimento situato nel comune di Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova. 

Ritiro dai punti vendita

Il ritiro è avvenuto su segnalazione del produttore, coinvolgendo le catene Decò e Penny Market. Penny ha specificato che la misura riguarda i propri discount in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige e Veneto.

Prodotto interessato

  • Marchio: Ibis
  • Produttore: Italia Alimentari Spa (CE IT 157 L)
  • Stabilimento: Gazoldo degli Ippoliti (MN), via Marconi 3
  • Formato: 170 grammi
  • Lotto da evitare: L.163
  • Scadenza: 17/07/2025

Rischio microbiologico e soggetti a rischio

Il batterio Listeria monocytogenes è resistente e può proliferare anche a basse temperature, come quelle dei frigoriferi. La sua presenza, rilevata durante un controllo ufficiale, può causare la listeriosi, malattia che presenta sintomi come febbre, brividi, dolori muscolari, nausea e disturbi gastrointestinali.

Nei casi più gravi, la listeriosi può portare a meningite, aborto spontaneo nelle donne in gravidanza e, in situazioni estreme, anche alla morte. Le persone più vulnerabili sono:

  • Donne in gravidanza
  • Neonati
  • Anziani
  • Immunodepressi

Raccomandazioni

Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, invita i consumatori a non consumare il prodotto con il lotto L.163, a restituirlo al punto vendita per il rimborso oppure a consegnarlo al Servizio igiene alimenti e nutrizione della ASL. In caso di sospetto consumo o insorgenza di sintomi, è essenziale consultare subito un medico.