Licenziata perché “troppo grassa”, arriva la risposta ufficiale di Pittarello
L'azienda veneta rompe il silenzio attraverso un post ufficiale sulla propria pagina Facebook.
Ha fatto molto discutere la vicenda che ha visto come protagonista una 28enne lodigiana che ha denunciato di essere stata licenziata da un punto vendita Pittarello a causa del suo sovrappeso. Arriva la risposta dell’azienda a mezzo social.
Licenziata perché “troppo grassa”
La storia di Arianna, raccontata dai colleghi di GiornalediLodi.it, è stato oggetto dell’attenzione mediatica di tutta Italia dopo che una sua parente ha denunciato, per mezzo social, un licenziamento dovuto al suo peso. La giovane ha raccontato di aver sostenuto regolari colloqui, tramite un’agenzia interninale cremasca, in cui sarebbe stata valutata come idonea per svolgere il ruolo di commessa al punto vendita Pittarello nel Basso Lodigiano. Secondo Arianna durante la prova tutto sarebbe andato per il verso giusto e nessuno avrebbe avuto nulla da ridire. A fine turno, però, avrebbe ricevuto la comunicazione di non essere idonea per quel lavoro a causa del suo sovrappeso che la renderebbe poco agile e quindi meno produttiva.
Silenzio dal punto vendita
Netto rifiuto, da parte del punto vendita interessato, di commentare la vicenda e spiegare l’accaduto. Una presa di posizione l’ha rilasciata ufficialmente, a mezzo social, l’azienda veneta Pittarello, attraverso la proprio pagina Facebook.
“Eserciteremo maggiore controllo sulle assunzioni”
“In riferimento a quanto accaduto recentemente nel punto vendita Pittarello di Pieve Fissiraga (Lodi) specifichiamo che in tutti i punti vendita della nostra struttura il personale non viene assunto in base a determinati standard fisici, ma in base alla condivisione di determinati valori e requisiti professionali.
Per semplice verifica, basti visitare uno dei nostri 70 punti vendita.