La visita al carcere di Mantova: "Cerchiamo di migliorare la qualità di vita dei detenuti"
Visita al carcere di Mantova del presidente della Provincia Carlo Bottani e delle consigliere regionali Paola Bulbarelli e Alessandra Cappellari.
“Al lavoro per migliorare la qualità di vita dei detenuti”
Visita alla casa circondariale di Mantova nella mattinata di ieri, venerdì 11 ottobre 2024, da parte del presidente della Provincia Carlo Bottani e delle consigliere regionali Alessandra Cappellari e Paola Bulbarelli per incontrare la direttrice Metella Romana Pasquini Peruzzi e fare il punto sulla situazione attuale del carcere, raccogliere proposte e idee per contribuire al miglioramento della vita in carcere dei detenuti.
“Mi ha fatto molto piacere questa visita - ha dichiarato la direttrice del carcere Pasquini Peruzzi - per fare conoscere le attività che vengono portate avanti, nonostante la carenza di personale e risorse economiche non sempre sufficienti; stiamo facendo molto e sicuramente dobbiamo fare ancora tanto per migliorare la vita della popolazione detenuta. Spero che vi sia una maggiore attenzione da parte del terzo settore e delle imprese mantovane perché possano offrire opportunità lavorative ai detenuti che già possono fruire di una misura alternativa alla detenzione”.
I problemi del carcere arrivano in Regione
Gratitudine da parte del presidente della Provincia Bottani a quanti lavorano in carcere quotidianamente. “Un ringraziamento alla direttrice, al comandante, a tutti gli agenti e volontari che aiutano i nostri detenuti a vivere nel modo migliore; grazie di cuore per la competenza e amore in questa missione”.
Le questioni trattate durante la visita alla casa circondariale verranno portate all’attenzione di Regione Lombardia grazie all’impegno delle consigliere regionali Paola Bulbarelli e Alessandra Cappellari.
“Una visita molto importante - evidenzia Paola Bulbarelli - durante la quale abbiamo ascoltato dalla diretta voce dei detenuti quali possono essere i problemi; dobbiamo cercare di portare risultati e con Alessandra Cappellari ci prodigheremo perché la situazione al carcere di Mantova arrivi in Regione. È importante coinvolgere le aziende mantovane, il terzo settore e far sì che ci siano risultati; oggi la richiesta fondamentale è avere un maggiore numero di personale”.
La casa circondariale di Mantova, in via Poma:
“Mansioni lavorative anche all’interno della struttura”
“Siamo reduci dal consiglio regionale sul tema delle carceri in Lombardia - ricorda Alessandra Cappellari - durante il quale è stato posto l’accento sulle tante iniziative e sul sostegno di Regione Lombardia alle case circondariali del territorio, nonostante la competenza sia nazionale.
"Oggi raccogliamo quelle che sono le istanze del Mantovano sulla struttura in sé e sul supporto delle aziende non solo sul tema del lavoro dopo la detenzione, ma già per portare all’interno del carcere mansioni lavorative che non necessitino di grande competenza. L’intento nostro, inoltre, è porre l’attenzione anche a livello nazionale in modo che si possa avere una progressione anche per la casa circondariale di Mantova”.