Pesanti provvedimenti

La rissa fuori da un bar contro i tifosi del Vicenza costa carissimo a sette ultras del Mantova

Il gruppo di supporters biancorossi è stato sottoposto a Daspo e non potrà avvicinarsi per diverso tempo a luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive

La rissa fuori da un bar contro i tifosi del Vicenza costa carissimo a sette ultras del Mantova
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Non solo un comportamento su di giri tenuto sulle tribune dello stadio Menti di Vicenza, ma anche un grave episodio di violenza andato in scena al termine della partita di Serie C dello scorso 8 dicembre. Per la rissa tra ultras avvenuta di fronte al bar Pablito di via Arzignano, sette supporters del Mantova sono stati duramente sanzionati dal Questore di Vicenza a seguito delle indagini della Digos. Nei loro confronti sono stati emessi sette Daspo, provvedimenti li terranno lontani da luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per diverso tempo.

Rissa a Vicenza, sette tifosi del Mantova sottoposti a Daspo

Il provvedimento disciplinare è arrivato nella giornata di ieri, martedì 19 dicembre 2023. Come raccontato da Prima Vicenza, il Questore Dario Sallustio, al termine delle indagini della Digos, ha emesso sette Daspo indirizzati verso alcuni tifosi del Mantova che, lo scorso 8 dicembre 2023, hanno scatenato una violenta rissa contro alcuni supporters avversari all'esterno del bar Pablito di via Arzignano.

I sette supporters biancorossi, a seguito del match in trasferta vinto dalla loro squadra per 2 a 0, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria perché ritenuti responsabili, a vario titolo, di diversi reati “da stadio”: resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, danneggiamento aggravato, possesso e/o lancio di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

A essere sottoposti a Daspo sono stati: A.G. del 1983 di Sabbioneta, P.A. del 1998 di Volta di Mantova, G.R. del 1974 di Curtatone, K.F. del 1983 di Roncoferraro, A.M. del 1995 di Moglia, N.D. del 1992 di Casaloldo, M.M. del 2007 di Vaiano. In particolare, tre di loro non potranno avvicinarsi a luoghi dove si verificano manifestazioni sportive per due anni consecutivi, mentre per gli altri quattro la durata è di un solo anno.

Rissa tra tifosi, cosa è successo

Come affermato in precedenza, i momenti di tensione sono andati in scena nei minuti successivi al triplice fischio di Vicenza-Mantova, partita giocata venerdì 8 dicembre 2023 allo stadio Menti e vinta dai biancorossi per 0-2. Questa è stata la ricostruzione dei fatti da parte della Digos.

Durante le fasi di deflusso dei tifosi ospiti dallo Stadio Menti alla Stazione Ferroviaria, alcuni ultras del Mantova stavano transitando a bordo di un autobus della municipalizzata SVT nei pressi di un bar di Via Arzignano, tra l'altro scortati dalle Forze dell’Ordine. Nello stesso momento stavano passando anche dei tifosi locali e a quel punto è avvenuto l'inimmaginabile: i supporters mantovani sono scesi improvvisamente dal pullman prendendo alcune sedie poste davanti al locale della via, scagliandole contro i Vicentini.In tutto ciò, danneggiando anche la vetrina dello stesso bar.

L’immediato intervento delle Forze di Polizia, poste in testa ed in coda al gruppo di tifosi mantovani, ha consentito fortunatamente, in pochissimi secondi, di dividere le due fazioni e ricondurre gli ospiti sugli autobus, per riprendere la marcia verso il casello autostradale ed allontanarsi dal centro cittadino.

Parallelamente sono state attivate le telecamere in uso agli Operatori di Polizia, che nelle ore successive al fatto sono riusciti ad acquisire acquisite le immagini degli impianti di videosorveglianza della zona e del bar coinvolto nell’accaduto. Nonostante la rissa sia durata pochi secondi, chi è andato per sotto è stato un Agente della Polizia di Stato in servizio al Reparto Mobile di Padova. In occasione del contatto con i tifosi mantovani, l'uomo è rimasto lievemente ferito riportando una distorsione alla caviglia con 5 giorni di prognosi.

"I comportamenti violenti in generale ed anche nei contesti sportivi - ha spiegato il Questore Dario Sallustio - non possono essere tollerati. Gli stadi devono rimanere luoghi di sport, divertimento e svago per i tifosi, per le famiglie e per i giovani. Per questo motivo i comportamenti violenti devono essere immediatamente individuati e sanzionati, anche con provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive.

Esprimo la mia solidarietà al titolare del bar - ha concluso il Questore Sallustio - la cui vetrina è stata danneggiata da un tifoso violento che però è stato immediatamente allontanato ed identificato dagli Operatori della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Esprimo uguale vicinanza all’Agente del Reparto Mobile di Padova, rimasto ferito in quell’occasione, proprio per allontanare i responsabili di quell’azione".

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