Ira del sindaco Palazzi: Mantova dichiara guerra (e alza le multe) a chi non raccoglie le deiezioni canine. E non solo
Giro di vite anche per chi lascia la propria spazzatura di casa nei cestini pubblici e getta a terra le sigarette
Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi passa ai fatti:
"Ho chiesto alla Polizia Locale di presentarmi entro due settimane l’aumento delle sanzioni da deliberare in giunta per chi lascia la propria spazzatura di casa nei cestini pubblici, per chi non raccoglie le feci del proprio cane e per chi butta le sigarette per terra."
Le sanzioni, in certi casi più che triplicate, andranno dai 300 euro in su.
Mantova: Palazzi dichiara guerra agli incivili
"Ho anche chiesto, nelle zone dove abbiamo maggiori segnalazioni dai cittadini, di utilizzare le telecamere di video sorveglianza anche per sanzionare questi comportamenti. Se in alcune zone servono maggiori cestini li mettiamo, molti ne abbiamo già messi, ma non può essere l’alibi per gli incivili, che per fortuna sono una netta minoranza nella nostra città".
Il primo cittadino chiarisce che non è, ovviamente, una guerra ai cani (essendo anche lui proprietario di un quadrupede), bensì ai padroni incivili.
L’elevazione della sanzione non avrà necessità di passare per il voto del consiglio, spiega ancora il sindaco, e sarà sufficiente il voto dell’esecutivo che prenderà atto della modifica prevista per le multe.
Più complicata, invece, la gestione della pipì canina, che rischia di erodere i marmi del patrimonio culturale della città gonzaga. In questo caso i padroni dovranno essere muniti di bottigliette d’acqua per diluire le orine canine, senza più pregiudicare l’igiene e l’integrità dei marmi.
Videocamere come "supporto"
E non è ancora finita: le telecamere cittadine di sicurezza e sorveglianza diventeranno "complici" nell'individuare chi non rispetta le basiche regole di convivenza civile. Trattandosi di una modifica al regolamento vigente, questo passaggio richiederà il voto del consiglio comunale, ma è solo prassi per un provvedimento necessario, dice fiducioso il sindaco.