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In Lombardia dal 25 giugno sarà possibile spostare data e luogo del richiamo

In sostanza basterà collegarsi al portale delle prenotazioni.

In Lombardia dal 25 giugno sarà possibile spostare data e luogo del richiamo
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Vaccini anti Covid: "Dal prossimo 25 giugno sarà possibile spostare la data del richiamo, ma serve buon senso". L'annuncio è stato fatto oggi, venerdì 18 giugno 2021, dal coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, Guido Bertolaso.

Vaccini anti Covid: "Dal 25 giugno sarà possibile spostare il richiamo"

Dal 25 giugno sarà possibile spostare data, ora e luogo del richiamo della vaccinazione (con un preavviso di 7 giorni) semplicemente collegandosi al portale per le prenotazioni.

L'8 agosto 3 lombardi su 4 della platea vaccinabile (9.013.424) avranno ricevuto almeno la 1° dose.

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E ancora, fra il 19 luglio e il 5 agosto, ci sarà l'apertura straordinaria di 100.000 slot per i ragazzi dai 12 ai 18 anni per garantire una dose prima delle partenze di agosto e la seconda prima del rientro a scuola a settembre.

Questi alcuni dei temi illustrati dal coordinatore della campagna vaccinale della Lombardia, Guido Bertolaso, durante la conferenza stampa cui ha partecipato a Palazzo Lombardia insieme al presidente, Attilio Fontana, alla vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti e all'assessore alla Protezione civile e Urbanistica, Pietro Foroni.

L'andamento della campagna vaccinale

Bertolaso ha anche fatto una foto dell'andamento della campagna vaccinale, sottolineando gli ottimi risultati raggiunti soprattutto per la fascia considerata più a rischio, vale a dire gli over 60, vaccinati con entrambe le dosi per l'82% nella fascia 60/69, per l'87% nella fascia 70/79 e per l'88% nella fascia over 80. Significativi i risultati anche i risultati per le altre fasce.

“Abbiamo ancora da vaccinare in modo importante – ha spiegato - la categoria tra i 12 e i 20 anni, che ancora non si è prenotata con i ritmi sperati, ma pensiamo che questo timore e questa sfiducia nel corso delle settimane andrà a calare e ci stiamo organizzando. A differenza di altri, non abbiamo fatto i Vax day per i 18enni somministrando AstraZeneca. Non ci siamo messi ad andare controcorrente per far vedere che eravamo più bravi degli altri, ma abbiamo portato avanti un percorso di vaccinazione sulla base delle indicazioni del Governo per fascia d'età”.

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L'avvio della campagna massiva (15 aprile) ha permesso alla Lombardia di somministrare oltre 5,5 milioni di dosi in poco più di due mesi toccando punte di oltre 115.000 vaccinazioni al giorno.

"Per garantire un rientro a scuola sicuro - ha aggiunto Bertolaso - da fine giugno saranno aperte fino a 100.000 prenotazioni per incentivare i cittadini lombardi più giovani a vaccinarsi nelle ultime due settimane di luglio e la prima settimana di agosto. In questo modo potranno andare in vacanza in agosto con una dose e rientrare a scuola a settembre con un ciclo di vaccinazione completo”.

Nessuno spostamento per i richiami di Moderna

Il cambio di strategia deciso a livello nazionale sui richiami con AstraZeneca per gli under 60 ha portato a un cambio repentino nella programmazione dei vaccini mRNA. “Grazie alla stretta e costruttiva collaborazione con la struttura commissariale – ha precisato Guido Bertolaso - la Regione avrà consegne extra per il mese di giugno di circa 100.000 dosi che consentirà di evitare gli eventuali spostamenti di Moderna e di proseguire la campagna vaccinale con il minimo impatto per i cittadini in attesa”.

Nessun problema con i mix vaccinali

Giovedì 17 giugno sono iniziate le vaccinazioni eterologhe in Lombardia. Bertolaso ha spiegato che non si sono registrate "difficoltà. Sul totale complessivo delle persone prenotate fra lunedì 14 e ieri (circa 400.000) non si sono presentate 11.000 persone”. Si tratta di un numero assolutamente fisiologico e legato più che altro a motivi diversi dal richiamo con un altro vaccino.

"Non vi sono state reazioni negative al medico che informava gli under 60 sulla vaccinazione eterologa – ha concluso Bertolaso - e nella stragrande maggioranza dei casi c'è stata una totale adesione”.

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