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In dono all’ospedale di Bozzolo un nuovo sistema riabilitativo della mano

L'iniziativa delle associazioni BOOM e Ail: "Sanità d'eccellenza ed inclusiva per garantire servizi accessibili a tutta la popolazione"

In dono all’ospedale di Bozzolo un nuovo sistema riabilitativo della mano

L’associazione BOOM e Ail hanno donato all’ospedale di Bozzolo un nuovo sistema riabilitativo della mano: “Salute inclusiva e vicina alla popolazione”.

In dono all’ospedale un sistema riabilitativo

Un sistema di misurazione e allenamento della forza della mano per la struttura di Riabilitazione Specialistica del presidio multifunzionale di Bozzolo (in copertina, il funzionamento del dispositivo). Lo ha donato l’associazione Boom di Mantova, in collaborazione con Ail Mantova.

Un grande gesto di solidarietà si è trasformato in un importante contributo per la salute e il benessere della comunità. Grazie alla partita benefica disputata allo stadio Martelli tra la squadra Boom Friends e la Nazionale Attori, un evento capace di unire sport, spettacolo e impegno sociale.

La donazione è il risultato non solo della partita, ma anche di numerose altre iniziative promosse da Boom, che negli ultimi mesi ha portato avanti un percorso costante di solidarietà e vicinanza al territorio.

Come funziona e com’è costituto il dispositivo

Il sistema consiste in un set di due sensori inerziali semplici e un sensore inerziale con dinamometro integrato che consentono di misurare la mobilità e la forza della mano e di proporre esercizi per il recupero dei movimenti di presa.

Il nuovo dispositivo donato all'ospedale di Bozzolo
Il nuovo dispositivo donato all’ospedale di Bozzolo

Tra le valutazioni possibili vi è la possibilità di eseguire test di forza. Il sistema permette la digitalizzazione di qualsiasi esercizio riabilitativo spostando i sensori inerziali sul distretto di interesse, leggendo sia movimenti non finalizzati che movimenti funzionali.

Il software dedicato guida il terapista nella programmazione del lavoro. Adatto sia ad adulti che a bambini, il dispositivo può essere personalizzato in base alle esigenze del singolo paziente. Può essere integrato con un dispositivo accessorio che permette la connessione e l’alloggiamento di due sistemi.

“Salute realmente inclusiva ed efficace”

La presentazione dell’iniziativa si è svolta lo scorso mercoledì 3 dicembre 2025. Per l’occasione c’erano il presidente della Provincia Carlo Bottani, il sindaco Giuseppe Torchio, il direttore generale di Asst Anna Gerola, il direttore medico di presidio Fabio Pajola, il direttore della struttura di Riabilitazione Francesco Ferraro, il presidente dell’associazione BOOM Marcella Deantoni, il vicepresidente dell’associazione Ail Natalino Barbiani.

Commenta in merito la presidente BOMM Deantoni:

“Con questa donazione vogliamo restituire concretezza al concetto di cura accessibile: portare nei reparti strumenti all’avanguardia significa offrire ai pazienti non solo una possibilità in più, ma una possibilità migliore. È un gesto che nasce dal territorio per il territorio, perché crediamo in una sanità che si costruisce anche con il contributo della comunità. Questo sistema di riabilitazione per l’arto superiore rappresenta per noi un passo importante verso un’idea di salute che sia realmente inclusiva, efficace e vicina alle persone”.

Foto di gruppo per i presenti all'iniziativa
Foto di gruppo per i presenti all’iniziativa

“Generare un impatto reale sulla vita delle persone”

Anche il direttore della struttura di Riabilitazione Specialistica di Bozzolo Francesco Ferraro esprime

soddisfazione per la donazione che permette di elevare ulteriormente il livello tecnologico della Struttura completando le proposte riabilitative anche per l’arto superiore, avendo attualmente a disposizione solo dispositivi robotici per il cammino e l’equilibrio”.

Conclude il vicepresidente di Ail Mantova Natalino Barbiani:

“La collaborazione con l’associazione BOOM è per noi motivo di grande orgoglio: quando realtà del territorio uniscono forze e visione, nascono progetti capaci di generare impatto reale sulla vita delle persone. La donazione di questo sistema riabilitativo rappresenta un gesto concreto di attenzione verso i pazienti più fragili, e rafforza il nostro impegno comune per una sanità sempre più accessibile, umana e avanzata. Iniziative come questa dimostrano che la solidarietà, quando si fa rete, può davvero trasformare il presente”.

Parole di gratitudine al personale, apprezzamento e orgoglio per i grandi risultati raggiunti dal presidio di Bozzolo, sempre più un riferimento d’eccellenza per l’attività riabilitativa a livello nazionale, da parte del presidente della Provincia, del sindaco, del direttore medico di presidio e del direttore generale.