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Il sindaco di Mantova Palazzi: “Subito al lavoro per trovare i fondi per il secondo tratto del raddoppio ferroviario”

L'appello del primo cittadino: "Quanto prima un incontro con il ministro Salvini. Dobbiamo lavorare per il bene dei nostri territori"

Il sindaco di Mantova Palazzi: “Subito al lavoro per trovare i fondi per il secondo tratto del raddoppio ferroviario”

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi: “Mettiamoci subito al lavoro per trovare i fondi per il secondo tratto del raddoppio ferroviario”.

“Subito i fondi per la seconda tratta del raddoppio ferroviario”

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi lancia un appello alle forze politiche di ogni colore, non solo mantovane ma anche cremonesi e lodigiane, affinché vengano reperiti quanto prima i fondi necessari per la realizzazione del secondo tratto del raddoppio ferroviario della linea che collega Mantova e Milano.

Al momento infatti è in fase di costruzione la prima parte del raddoppio, ovvero da Mantova a Piadena. In un secondo momento invece verrà realizzata la seconda tratta, compresa tra Piadena e Codogno. Tale parte non è ancora finanziata e, stando alle stime, sarà necessario all’incirca un miliardo di euro. Da qui l’appello di Palazzi a fare squadra per mettere sul piatto le somme necessarie.

Mi rivolgo a tutte le forze politiche e ai parlamentari e consiglieri regionali mantovani e cremonesi – ha detto Palazzi -: dobbiamo da subito, mentre proseguono i lavori del raddoppio ferroviario Mantova-Piadena, chiedere al ministro Matteo Salvini che vengano destinate le risorse per il secondo tratto: Piadena-Cremona-Codogno”.

Uno scorcio dei lavori del raddoppio della ferrovia tra Bozzolo e Marcaria
Uno scorcio dei lavori del raddoppio della ferrovia tra Bozzolo e Marcaria

“Vantaggi per tutti i territori coinvolti”

Secondo Palazzi, infatti, il completamento del raddoppio della linea porterà vantaggi, in termini economici e non solo, a tutti i territori coinvolti: da Mantova fino al Lodigiano.

“Senza il secondo tratto non si possono ottenere tutti i miglioramenti di servizio che i pendolari attendono da decenni. Ad oggi, il secondo tratto, 50 km, non è coperto e servirà più di un miliardo di euro per realizzarlo e, naturalmente, altri anni tra iter autorizzativi e lavori. Per questo è fondamentale muoversi subito prima che terminino i lavori in corso sul primo tratto, che saranno terminati entro il 2026. Non si deve perdere tempo.

Prosegue poi Palazzi:

“Il secondo tratto è fondamentale anche per ragionare sul modello di esercizio che potrà esserci. Con l’intera tratta in raddoppio sarà possibile avere treni che fanno tutte le fermate negli attuali Comuni, come sempre, ma anche alcune linee di treni al giorno con fermate nei soli capoluoghi, che potrebbero far risparmiare oltre venti minuti di tempo di viaggio. Inoltre sarà possibile anche verificare la possibilità di avere alcuni treni di alta velocità da e verso Milano.

Gli interventi in corso a poca distanza dalla provincia di Cremona
Gli interventi in corso a poca distanza dalla provincia di Cremona

Per i nostri territori sarebbe fondamentale, per chi lavora e studia nel capoluogo lombardo, ma anche per realizzare quella dimensione di area vasta attorno a Milano, ben collegata, che produrrebbe indubbi vantaggi anche economici per le nostre province e città.

“Uniti per l’obiettivo senza distinzioni politiche”

Infine la richiesta del sindaco di Mantova affinché le varie politiche uniscano le forze, senza distinzioni:

La politica deve saper guardare avanti, fare squadra e programmare. Chiediamo subito a Salvini un incontro di tutte le rappresentanze coinvolgendo anche le categorie economiche delle nostre provincie, dalla Camera di Commercio a Confindustria. Non possiamo lasciare a metà questo fondamentale intervento: lavoriamo tutti con una sola casacca, quella dei nostri territori da troppo tempo mal collegati e isolati dal capoluogo di regione”.