San Benedetto Po

Il ponte apre le porte: passaggio anche per i mezzi che non superano le 26 tonnellate

La decisione della Provincia, che annuncia anche il rifacimento dell'asfalto in estate la prevista fine lavori per metà del 2027

Il ponte apre le porte: passaggio anche per i mezzi che non superano le 26 tonnellate
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Il ponte apre le porte: dal 30 giugno passaggio possibile anche ai mezzi con peso inferiore alle 26 tonnellate.

Anche bus e mezzi di soccorso possono passare sul ponte

Dal 30 giugno 2024 anche ambulanze, mezzi di soccorso, autobus dell’Apam e in generale veicoli con peso massimo a pieno carico sotto le 26 tonnellate potranno transitare sul ponte di San Benedetto Po.

L’annuncio è arrivato la mattinata di ieri, venerdì 12 aprile 2024, nel corso della periodica riunione di monitoraggio e aggiornamento sull’avanzamento dei lavori di riqualificazione del ponte sul Po tra Bagnolo San Vito e il comune polironiano.

"Qui per dare certezze"

In Comune, alla presenza del sindaco Roberto Lasagna, dei rappresentanti delle organizzazioni di categoria, di una delegazione del comitato Vogliamo il ponte e dell’onorevole Andrea Dara (in collegamento da Roma), il presidente della Provincia Carlo Bottani ha comunicato l’importante novità attesa da tempo dai cittadini: “Come promesso, sono qui per dare certezze ed è l’aspetto più importante”.

Un recente sopralluogo al ponte: l'ingegnere Antonio Covino, il sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna e il presidente della Provincia Carlo Bottani
Un recente sopralluogo al ponte: l'ingegnere Antonio Covino, il sindaco di San Benedetto Roberto Lasagna e il presidente della Provincia Carlo Bottani

E’ stato poi l’ingegnere Antonio Covino, dirigente dell’Area Lavori Pubblici e Trasporto dell’amministrazione provinciale a spiegare come cambierà la viabilità sul ponte dalla prossima estate: “Oggi siamo tutti più sereni perché dal 29 febbraio scorso abbiamo messo in sicurezza la circolazione sul ponte e questo ci consente di affrontare i prossimi passaggi con più tranquillità. Dopo l’apertura al traffico del tratto in alveo del nuovo ponte, abbiamo iniziato tutta una serie di dettagliate e accurate prove di carico per capire l’effettivo grado di portata. Non abbiamo ancora tutti i risultati delle diverse prove - prosegue Covino -, ma direi che vi è la possibilità per il transito dei mezzi al di sotto delle 26 tonnellate di peso a pieno carico”.

Quindi sarà possibile il passaggio di un pullman (non di quelli doppi) e per questo l’ente di Palazzo di Bagno studierà con Apam una soluzione con orari tali da non far incrociare e transitare due corriere sul ponte in contemporanea.

Limite dei 30 all'ora e nuovo tappeto di usura

Resterà il limite di velocità dei 30 chilometri all’ora sul ponte e agli ingressi vi saranno dei sistemi di controllo con pattuglie delle polizie locali e provinciale e da remoto.

A inizio estate verrà anche rifatto il tappetino di usura (lo strato più in superficie dell’asfalto) sul ponte in alveo.

"Lavori da finire a metà 2027"

Riguardo alla realizzazione del tratto di ponte in golena, il progetto tecnico c’è ed è in fase di redazione il bando di gara: sarà una procedura negoziata a cui parteciperanno cinque operatori invitati.

Obiettivo della Provincia è di finire la gara e procedere con la scelta del contraente entro la fine di quest’anno per procedere con la progettazione definitiva ed esecutiva nel 2025 e iniziare i lavori nel 2026 e finirli a metà del 2027. Ribadito dal Presidente Bottani anche l’impegno a ridurre a meno di 6 mesi la chiusura del ponte durante le fasi di realizzazione del viadotto in golena e spostamento nella posizione definitiva della parte in alveo.

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