Gestione centralizzata

Il Parco del Mincio si espande: riserve naturali su 17 Comuni

Via libera all'unanimità al progetto di legge sull’ampliamento del parco regionale, che passerà dagli attuali 16mila a 16.497 ettari

Il Parco del Mincio si espande: riserve naturali su 17 Comuni
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Con il via libera della Commissione regionale Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi il Parco del Mincio allargherà i suoi confini passando dagli attuali 16mila a 16.497 ettari, inglobando una serie di riserve naturali e centralizzando la gestione.

Il Parco del Mincio si espande: riserve naturali su 17 Comuni

Una decisione presa all'unanimità dalla Commissione regionale Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi: il Parco del Mincio allargherà i suoi confini passando dagli attuali 16mila a 16.497 ettari. Un ampliamento che andrà ad inglobare una serie di riserve naturale, centralizzando la gestione.

La definitiva approvazione del provvedimento sarà confermata in una delle prossime sedute del consiglio regionale: il Parco del Mincio in questo modo ingloberà le Riserve naturali Garzaia di Pomponesco, Palude di Ostiglia, Isola Boscone, Complesso morenico Castellaro Lagusello e il monumento naturale Area umida di San Francesco. La decisione serve anche per realizzare una struttura organizzativa più semplificata: la gestione degli enti sarà centralizzata, diventando snella ed efficace.

Ente pubblico di diritto regionale che svolge azioni di tutela e vigilanza, il Parco del Mincio si estenderà su 17 Comuni compresi tra il lago di Garda e il Basso Mantovano, nelle province di Brescia e Mantova. I centri visita "storici"  sono due: il parco-giardino delle Bertone a Goito e un ex edificio rurale a Rivalta sul Mincio affacciato su un'ansa del fiume nel cuore della riserva Naturale delle Valli del Mincio.

Le riserve naturali che ingloberà il Parco del Mincio

Riserva naturale complesso morenico di Castellaro Lagusello

Presenta tutti gli elementi tipici delle colline moreniche e delle conche intermoreniche: piccole depressioni con paludi e torbiere, prati aridi, boschi e il piccolo specchio d’acqua situato ai piedi del borgo medioevale dalla caratteristica forma a cuore, uno degli ultimi laghetti esistenti nell’area collinare mantovana. Nella Riserva sono presenti 357 specie vegetali e 111 specie di uccelli.

Riserva naturale Garzaia di Pomponesco

Situata nel Basso Mantovano, la Riserva di Pomponesco ospita 122 specie di uccelli delle quali una cinquantina nidificanti (tra le quali la Sterpazzola, la Cannaiola verdognola, lo Scricciolo, la Cinciarella e il Martin Pescatore). E’ presente un sito regolarmente utilizzato come dormitorio (roosting) da un gruppo di circa 50 individui di Gufo comune. Qui raramente è possibile osservare la Cicogna nera durante la migrazione.

Riserva naturale Isola Boscone

Situata nell’alveo del fiume Po, questa Riserva ospita ambienti forestali di diversa tipologia. I più caratteristici sono i saliceti a Salice bianco. La Riserva presenta le condizioni ideali alla riproduzione di nuove specie di uccelli molto importanti dal punto di vista ecologico: il Nibbio bruno, lo Sparviere, il Lodolaio, il Picchio rosso maggiore e il Picchio verde. In totale sono un’ottantina le specie presenti.

Riserva naturale Palude di Ostiglia

E’ caratterizzata da un’ampia zona umida originata dalle acque del fiume Busatello e sopravvissuta alle bonifiche. Qui sono state censite 175 specie di uccelli (una sessantina nidificanti) e 226 specie vegetali. La vegetazione è dominata da estesi canneti.

Monumento naturale area umida di San Francesco

L’area si trova nel Comune di Desenzano e ospita un centinaio di specie di uccelli alcuni stanziali e altri migratori e oltre cento specie di vegetali

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