San Benedetto Po

Il nuovo ponte vede la luce in fondo al tunnel: ok all'emendamento taglia-tempi

Oggi passaggio alla Camera e poi al Senato: si possono risparmiare fino a 24 mesi. Il sindaco: "Finalmente un po' di speranza"

Il nuovo ponte vede la luce in fondo al tunnel: ok all'emendamento taglia-tempi
Pubblicato:
Aggiornato:

Arrivano i primi ok all'emendamento che consente di ridurre i tempi per il nuovo ponte di San Benedetto Po: "Finalmente un po' di speranza".

Primi ok all'emendamento taglia-tempi

Il nuovo ponte di San Benedetto Po finalmente vede (al momento però è più appropriato "intravvede") la luce in fondo al tunnel.

Dove si trova il ponte sul Po tra San Benedetto Po e Bagnolo San Vito:

Nella giornata di ieri, mercoledì 27 settembre 2023, ha visto un primo, importante ok l'emendamento che ha come obiettivo il taglio dei tempi per la costruzione del nuovo ponte sul Po tra San Benedetto e Bagnolo San Vito. Le prime approvazioni sono arrivate dalle commissioni Ottava e Nona. Oggi, giovedì 28 ottobre 2023, l'emendamento passerà alla Camera ed entro il 9 ottobre al Senato. L'approvazione definitiva sembra praticamente scontata.

Risparmio tra i 15 e i 24 mesi

Quelli in corso in questi giorni sono passaggi fondamentali per il futuro del ponte sul Po: l'approvazione dell'emendamento, che snellisce le operazioni di appalto delle opere, consentirebbe infatti di risparmiare un lasso di tempo compreso tra i 15 e i 24 mesi. La prima firma sull'emendamento, come noto, è del senatore mantovano Andrea Paganella.

"Speranza per un territorio che sta per agonizzare"

"Dal sogno - afferma in merito il sindaco di San Benedetto Po Roberto Lasagna - si sta passando alla realtà. Con l’approvazione dell’emendamento in commissione viene segnalato un cambio di passo sulla vicenda ponte con tempi più rapidi di attuazione del tratto in golena. Ringrazio chi si è veramente interessato di questo annoso problema: il ministro Matteo Salvini, il senatore Paganella e l’onorevole Andrea Dara che da sempre è sul pezzo su questa problematica e che mi ha permesso di portare di persona il caso nei palazzi romani nel dicembre scorso. Questo è l’esempio lampante che in politica quando si vuole si può, nonostante i forse troppi bavagli burocratici che spesso limitano nell’operatività. Finalmente - conclude il sindaco Lasagna - un po’ di speranza ad un territorio in stato preagonico dopo promesse, rinvii e delusioni".

Seguici sui nostri canali