L'evento

Il Car e il Bike sharing di E-Vai sbarca a Mantova: "La risposta giusta per rendere la città interattiva e agile"

"In una città come Mantova, bella e affascinante, la presenza di un sistema integrato di car e bike sharing unito a un turismo fluviale è il giusto mix per dare un servizio straordinario"

Il Car e il Bike sharing di E-Vai sbarca a Mantova: "La risposta giusta per rendere la città interattiva e agile"
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"E-Vai e la mobilità intermodale al servizio del turismo ". Questo il titolo dell'evento organizzato dalla società di car sharing, in collaborazione con il gruppo editoriale Netweek, nella Sala delle Lune e dei Nodi della Camera di Commercio di Mantova martedì 19 settembre che ha visto la partecipazione dell'amministratore delegato di E-Vai Gianni Martino. A lui il compito di esporre ai portatori di interesse del territorio il progetto di mobilità intermodale, una rete che collega le ciclovie, la mobilità su gomma e quella su rotaia.

Insieme a lui, presenti Iacopo Rebecchi, assessore del Comune di Mantova; Dante Valerio Ghisi e Jonny Sommi, rispettivamente presidente Villaggio e direttore di SOS Mantova; e da remoto, con un video messaggio per i saluti istituzionali, Barbara Mazzali, l'assessore regionale al Turismo, marketing territoriale e Moda.

L'importanza delle ciclovie e del turismo su due ruote

Ad aprire l'incontro sono state proprio le parole da remoto di Mazzali che ha definito il servizio di E-Vai come "di assoluta importanza".

"In una città come Mantova, bella e affascinante, la presenza di un sistema integrato di car e bike sharing unito a un turismo fluviale è il giusto mix per dare un servizio straordinario. Servirà, però, non solo ai turisti, ma anche a chi ci lavora e a chi ci abita. In Lombardia siamo i primi come numero di ciclovie e come Regione ci abbiamo investito tantissimo, in più abbiamo visto che la stagione turistica appena terminata ha portato con sé, sulle due ruote, un grande flusso dal Nord Europa. Questa è la risposta giusta per rendere Mantova interattiva e agile".

Si è poi entrati nel vivo dell'incontro con l'assessore alla Legalità, Polizia locale, Agenda digitale, Smart city e Protezione civile del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi che lancia subito una sfida al servizio del Gruppo Fnm.

"Questi servizi di car e bike sharing sono fondamentali - ha esordito - Non è solo il futuro delle grandi città, ma è già il presente e le nostre città che già lo utilizzano il servizio di E-Vai non hanno nulla da invidiare alle città del Nord, tedesche o olandesi che siano. Penso però che la sfida dei prossimi anni sia ampliarlo su tutto il territorio nazionale facendo in modo che rimanga sostenibile e che non abbia una ricaduta economica troppo pesante sui comuni".

Iacopo Rebecchi

Il servizio di E-Vai, spiegato

Poi è stata la volta di Gianni Martino che ha tracciato le linee guida del servizio di E-Vai, raccontando come dalle grandi città l'attenzione si sia spostata sui piccoli comuni e come il bike sharing si stia ritagliando già una fetta importante del mercato.

"Prima il car sharing non era sostenibile per città sotto gli 800mila abitanti - ha spiegato - E-Vai ha creato un'offerta specifica non solo per i comuni più piccoli, ma anche per le micro-comunità formate da più comuni o frazioni. Dal punto di vista economico potrebbe essere un suicidio, ma è una formula che accontenta tutti: chiediamo un contributo al Comune, mentre il fatturato del servizio viene diviso equamente tra E-Vai e l'ente pubblico. Così il Municipio ha a disposizione un mezzo per le sue commissioni e in un secondo momento della giornata mette il servizio a disposizione dei cittadini.

A questo servizio abbiamo affiancato quello di bike sharing elettrico: mettiamo a disposizione una bici altamente tecnologica, che occupa pochissimo spazio di suolo pubblico con le sue stazioni e che consente noleggi anche a lunga durata. Una bici durevole che ci hanno già chiesto in molte città e che ha già spopolato a Parigi. Un ulteriore vantaggio è che l'applicazione è la stessa, per cui un cittadino di Mantova in vacanza a Parigi o in un'altra città europea non ha bisogno di registrarsi nuovamente".

Gianni Martino e Iacopo Rebecchi

L'esempio mantovano

E-Vai però a Mantova c'è già e offre il suo servizio a una realtà che accoglie bambini con problemi familiari e aiuta queste famiglie a ricrearsi o ritrovare un sano equilibrio, si tratta del Villaggio Sos Mantova.

"Le famiglie che aiutiamo utilizzano il servizio di car sharing, ma non solo loro, anche i volontari del villaggio e gli operatori - ha detto il presidente Dante Valerio Ghisi - Siamo dei pionieri del servizio e devo dire che rispetto agli altri noleggi dà più sicurezza e, sinceramente, il costo è minore".

Dante Valerio Ghisi

Si parte con la sperimentazione?

Infine, l'incontro si è concluso con le consuete domande del pubblico e a intervenire è stato, per primo, il sindaco di Casalmaggiore Alfredo Posenato che si è mostrato entusiasta all'idea di poter installare una delle "ecostazioni" di E-Vai, hub dove l'utente potrà fare uso sia della bicicletta elettrica che del car sharing. L'ultima parola è andata a Alessandro Gatti, dirigente dell'area Pianificazione territoriale e della navigazione - Edilizia, che ha aperto a una sperimentazione sul territorio mantovano:

"Qui abbiamo un territorio con numeri importanti - ha detto - credo che portare avanti una buona progettazione con E-Vai sia un nostro dovere. Potremmo iniziare a lavorare con i sindaci e le aziende, coinvolgere i comuni più defilati e iniziare facendo delle sperimentazioni. Noi siamo completamente disponibili".

Un test sul campo, che coinvolga anche 4 o 5 comuni, accettato da Martino e dal team di E-Vai.

Alessandro Gatti
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