Gli animali in aiuto ai pazienti delle cure palliative assisti nell'hospice di Mantova
Gli esperti: "Grande aiuto per il benessere psico-fisico delle persone in difficoltà: ottima integrazione tra medicina umana e veterinaria"
All'hospice di Mantova arrivano gli animali in aiuto ai pazienti delle cure palliative: "Grandi benefici dalla relazione tra uomo e animale".
Gli animali in aiuto ai pazienti delle cure palliative
All'hospice di Mantova è arrivata la terapia assistita con animali, attiva da diversi anni e totalmente finanziata dall’associazione Cav Lorella Ballasini Ets dal 2021. L’attività è realizzata dalla Asd "Io te e la zampa" di Marcellise (Vr) con l’intervento di un cane accompagnato dal coadiutore Nicola Olivieri.
L’attività si svolge con cadenza settimanale, solitamente nella giornata di mercoledì dalle 9 alle 11, con l’esclusione dei mesi di luglio e agosto, per un totale di circa 70 ore annuali.
Benefici dalla relazione uomo-animale
I cani utilizzati di razza Labrador Retriever sono controllati per garantire un corretto stato di benessere psico-fisico, dal medico veterinario e socio volontario dell’associazione Abramo Metta.
In considerazione dell’importanza dell’attività che viene annualmente svolta all’interno dell’hospice delle cure palliative, è stato ottenuto per il 2024 il patrocinio di Regione Lombardia, Ats Val Padana e Asst Mantova.
La pet-therapy è una metodologia innovativa che utilizza i benefici naturalmente insiti nella relazione uomo-animale, come ausilio e rinforzo nell'applicazione delle terapie convenzionali.
Non si tratta di intervento alternativo ai trattamenti medici tradizionali, ma è una co-terapia, un aiuto a migliorare la condizione esistenziale delle persone in difficoltà.
Plauso anche dall'assessore regionale Beduschi
Come dovrebbe avvenire in ogni ambito degli interventi assistiti con l’animale, anche all’interno dell’Hospice è necessario che vi sia il coinvolgimento dell’intera equipe multidisciplinare composta da diverse figure professionali (sanitarie e non) che possa pianificare gli interventi, osservare lo stato psico-fisico dell’animale e valutare le sedute attraverso il continuo monitoraggio.
Purtroppo, non è possibile paragonare questo tipo d’intervento con altre realtà socio-sanitarie, in quanto all’interno dell’Hospice è difficile proporre degli obiettivi a medio o lungo termine. Risulta, invero, facile dimostrare il successo ottenuto dall'integrazione tra medicina umana e medicina veterinaria.
Alla conferenza stampa erano presenti tra gli altri l’assessore regionale Alessandro Beduschi, il consigliere regionale Paola Bulbarelli, il direttore generale di Ats Val Padana Ida Ramponi e il presidente dell’associazione Cav Lorella Ballasini Ets Silvano Melegari.