Mantova

Gli alunni della scuola materna in visita alla Questura di Mantova

Per i piccoli anche l'emozione di sedersi in una Volante della polizia augurando buon lavoro via radio agli agenti in servizio

Gli alunni della scuola materna in visita alla Questura di Mantova
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Gli alunni di due classi della scuola materna in visita alla Questura: anche l'emozione di sedersi in una Volante della polizia.

Bimbi in visita alla Questura

Nella mattinata di ieri, a conclusione del convegno organizzato dalla scuola materna paritaria Casa dei bambini di Mantova e dall’istituto comprensivo di Borgo Virgilio dal titolo “Inesauribile impegno - Fare rete per dare voce a chi non ce l’ha”, sono arrivati in visita alla Questura due classi della scuola materna di entrambi gli istituti.

Il convegno, tenutosi a fine maggio, ha affrontato il tema della violenza sui minori ed il pericolo conseguente all’uso indiscriminato dei social media. E’ stato promosso un incontro formativo tra genitori, insegnanti, psicologi, assistenti sociali e qualificati Funzionari della Polizia di Stato e sono state fornite alcune indicazioni per la prevenzione di tali fenomeni, suggerendo anche la creazione di una “rete” composta da tutte le figure a vario titolo coinvolte.

Un'esperienza con gli "amici poliziotti"

Ieri, al fine di rendere partecipi anche i più piccoli, due classi della scuola materna, accompagnati dal dottor Scialdone, dirigente della Squadra Mobile e relatore al convegno, hanno avuto modo di vivere da vicino un’esperienza con gli “amici poliziotti”.

I piccoli allievi hanno visitato alcuni uffici della Questura e trascorso un simpatico momento provando l’emozione di sedersi sull’auto della “Volante” ed augurando via radio “buon lavoro” ai poliziotti in servizio; successivamente hanno potuto visitare il gabinetto provinciale di polizia scientifica ed infine hanno salutato il questore Giannina Roatta, cui hanno donato un album di disegni dedicati agli uomini e alle donne della Polizia di Stato, ricevendo in ricordo della visita il cappellino della Polizia di Stato.

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