Tra il 2021 e il 2024 i procedimenti civili pendenti in Italia sono diminuiti del 24%, ma a Mantova il calo si ferma al 10,6%, uno dei più contenuti in Lombardia. L’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa invita a proseguire con riforme e investimenti per rendere la giustizia più efficiente e omogenea sul territorio.
Giustizia civile, le cause pendenti
In Italia i procedimenti civili pendenti diminuiscono, ma non ovunque con la stessa intensità. Tra il 2021 e il 2024 le Corti d’Appello hanno registrato in media un calo del 24%, segno di un sistema che, grazie anche agli interventi previsti dal PNRR, sta lentamente migliorando la propria efficienza. Tuttavia, nei tribunali lombardi – e in particolare a Mantova – la riduzione è stata più moderata rispetto ad altre province.
Il quadro nazionale
Come riportato in un comunicato stampa diffuso oggi (21 ottobre 2025), secondo l’analisi condotta dall’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa (A.I.A.I.), presieduta dall’avvocato Antonello Martinez, su 140 tribunali italiani solo 17 hanno registrato un aumento delle cause civili pendenti, mentre i restanti 123 hanno visto una contrazione anche significativa.

I cali più marcati si sono verificati a Palmi (-45,6%), Arezzo (-44,2%), Barcellona Pozzo di Gotto (-43,9%), Lodi (-42,9%) e Rovigo (-41,4%). Al contrario, in città come Venezia (+159%), Trieste (+73,7%) e L’Aquila (+48,5%), l’arretrato continua a crescere.
I dati regionali
In Lombardia la situazione è disomogenea. Il tribunale più virtuoso è Lodi, con un calo del 42,9% delle cause civili pendenti in quattro anni, seguito da Varese (-34,8%) e Bergamo (-20%).
Mantova, invece, registra un risultato più contenuto: -10,6%, con i procedimenti scesi da 2.894 nel 2021 a 2.586 nel 2024. Meglio di Mantova fanno Monza (-13,9%), Sondrio (-12,3%), mentre Lecco, Busto Arsizio, Cremona, Como e Pavia si collocano sotto il 10% di riduzione.
Il dato peggiore spetta a Brescia, unico tribunale lombardo con un incremento del 16,8% dei procedimenti, il quinto peggior aumento in Italia.

Le Corti d’Appello
Le Corti d’Appello offrono un quadro più incoraggiante: su 29 sedi, solo cinque hanno registrato un aumento dei procedimenti pendenti. Spicca Trento (+26%), seguita da Torino (+6,8%) e Campobasso (+6,6%), mentre Ancona guida la classifica delle migliori performance con una riduzione del 48,2%.
La Corte d’Appello di Milano si posiziona al 12° posto per riduzione dei procedimenti (-29,3%), seguita da Brescia (-25,9%).
I grandi tribunali italiani
Nonostante un calo del 22,1%, Roma resta il tribunale con il maggior numero di cause civili pendenti (91.368 nel 2024). Seguono Napoli e Milano, che mantengono rispettivamente il secondo e terzo posto. Nel complesso, i Tribunali Ordinari italiani hanno ridotto il carico del 13,3%, passando da oltre 1,36 milioni di casi nel 2021 a 1,18 milioni nel 2024.
Martinez: “Serve continuità e uniformità territoriale”
“La riduzione complessiva dei procedimenti civili è un segnale positivo, ma non basta”, commenta Antonello Martinez, presidente dell’A.I.A.I.
“I grandi distretti continuano a sostenere un peso rilevante, mentre le differenze territoriali restano forti. Per questo servono interventi strutturali e investimenti mirati, così da garantire tempi di risposta uniformi e una giustizia più efficiente, elemento fondamentale per la competitività e la fiducia degli operatori economici”.