Finiti i bypass: sempre più vicino l'addio al vecchio ponte di San Benedetto Po
Tutto confermato: da lunedì 29 febbraio 2024 veicoli sul nuovo manufatto in attesa del prosieguo della maxi opera
Finiti i lavori di costruzione dei due bypass verso il nuovo ponte di San Benedetto Po: dopo 60 anni sempre più vicino l'addio al vecchio manufatto.
Finiti i due bypass verso il nuovo ponte
Si avvicina sempre di più il giorno in cui, dopo ben 60 anni, verrà dato l'addio al vecchio ponte di San Benedetto Po.
Nel corso delle ultime ore infatti è stata terminata la realizzazione dei due bypass che consentiranno, sia dal lato di San Benedetto Po sia dal lato di Bagnolo San Vito, di accedere al nuovo manufatto schivando di fatto il ponte a tutt'oggi in uso. I primi veicoli sul nuovo ponte sono attesi per la tarda mattinata di lunedì 29 febbraio 2024.
I due bypass sono stati realizzati da entrambi lati del ponte: dal lato di Bagnolo San Vito e dal lato di San Benedetto Po; per mezzo dei due bypass, i veicoli in transito lungo la provinciale potranno accedere direttamente al nuovo manufatto.
Un passo in avanti decisamente importante nel lungo iter di costruzione del nuovo ponte sul Po, che in un secondo momento verrà spostato dalla sua attuale sede - che è provvisoria, nella posizione definitiva.
Sei mesi di chiusura al traffico
Dal 29 febbraio, dunque, sul vecchio ponte non transiteranno più veicoli, che invece saranno indirizzati verso il nuovo manufatto.
Il ponte attualmente in uso infatti dovrà venire demolito in modo da fare spazio al nuovo manufatto, che verrà concretamente spostato nella sua sede finale. Per consentire tale operazione sarà necessaria una chiusura completa al traffico per sei mesi nel momento in cui avverrà lo spostamento.
Avanti con i lavori dopo mesi e mesi di tensioni
Tutto l'intervento di realizzazione del nuovo ponte sul Po ora sta proseguendo senza particolari intoppi. Anche in questo caso si tratta di un dato importante, dal momento che per mesi si sono registrati ritardi, incomprensioni, denunce e interruzioni dei lavori che hanno fatto slittare la conclusione dell'intervento di parecchio tempo.
Si consideri infatti che il cantiere venne avviato e inaugurato ancora a maggio del 2017 e il maxi intervento dovrebbe concludersi a metà del 2027 - esattamente dieci anni dopo la tradizionale "posa della prima pietra".