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L'intervento
Emergenza alluvione in Romagna, sul posto anche la Protezione Civile di Mantova
Sei volontari mantovani sono stati mandati a Bagnacavallo, il paese più colpito dalle piogge torrenziali e dalle esondazioni dei fiumi
La squadra è giunta sul posto con attrezzature fondamentali: una minipala e un mezzo ribaltabile, strumenti cruciali per liberare le strade e consentire un rapido accesso ai soccorritori.
Alluvione in Romagna, arriva la Protezione Civile di Mantova
L’alluvione che ha travolto l’Emilia Romagna continua a generare gravi disagi e preoccupazioni. La situazione è migliorata rispetto a qualche giorno, gli sfollati sono diminuiti ma c'è comunque ancora bisogno di aiuti. Anche questa volta, dopo i disastri del maggio 2023, un'ondata di solidarietà ha investito i paesi danneggiati dalle forti piogge e dai fiumi in piena.
In questo contesto di emergenza, anche la colonna mobile della Protezione Civile di Mantova è stata chiamata a contribuire agli interventi di soccorso portando supporto alle zone più colpite. Dal pomeriggio di sabato 21 settembre 2024, sei volontari mantovani sono operativi nel comune di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, uno dei centri che maggiormente soffre per le piogge e per l'esondazione del Lamone.
Il rapido intervento dei sei volontari
La squadra è giunta sul posto con attrezzature fondamentali: una minipala e un mezzo ribaltabile, strumenti cruciali per liberare le strade e consentire un rapido accesso ai soccorritori e ai mezzi di emergenza. La partenza della squadra mantovana è avvenuta in coordinamento con la Colonna Mobile Regionale della Lombardia, attivata fin dai primi momenti in cui è scattata l’allerta maltempo.
I volontari erano già stati allertati e pronti a partire non appena le condizioni si fossero aggravate. E così è stato, nel momento in cui è diventato evidente che la situazione in Emilia Romagna richiedeva ulteriore sostegno, i volontari mantovani sono intervenuti rapidamente.
La situazione a Bagnacavallo e nelle zone limitrofe resta critica, con molte aree ancora a rischio allagamenti e con fiumi che continuano a destare allarme. Ma piano piano, il paese si sta riprendendo. L'amministrazione ha deciso di confermare la festa del patrono e di sfruttare l'occasione per raccogliere donazioni. Se è possibile proseguire con la festa è merito anche degli interventi della Protezione Civile, orientati alla gestione dell'emergenza e alla prevenzione di ulteriori danni.
