ALTA SOGLIA DI ATTENZIONE

Dermatite nodulare bovina: abbattuti 300 capi, nuovi protocolli per la gestione dei reflui

Scattano misure eccezionali per contenere il virus e salvaguardare la produzione

Dermatite nodulare bovina: abbattuti 300 capi, nuovi protocolli per la gestione dei reflui
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Un focolaio di dermatite nodulare bovina è stato rilevato in un’azienda agricola di Porto Mantovano, l’unico caso in Lombardia. Il virus, trasmesso da insetti e non pericoloso per l’uomo, ha portato all’abbattimento di 300 bovini. L’allevamento è isolato, ma la filiera del latte resta attiva sotto controllo sanitario.

Dermatite nodulare bovina: abbattuti 300 capi

È stato abbattuto l’intero allevamento: circa 300 bovini. Il primo e finora unico caso lombardo di dermatite nodulare bovina è stato individuato in un’azienda agricola di Porto Mantovano. Il contagio è stato ricondotto a un animale proveniente dalla Sardegna, regione che risulta l’epicentro italiano del virus, con quattro focolai attualmente accertati.

La malattia, di origine virale e trasmessa da insetti, non è pericolosa per l’uomo e non si trasmette né attraverso il consumo di carne né di latte. Tuttavia, ha un impatto devastante sugli allevamenti.

Allevamento sotto sequestro e zona rossa

L’azienda agricola colpita è stata immediatamente posta sotto sequestro sanitario e isolata tramite due zone rosse concentriche. È vietata qualsiasi movimentazione degli animali, fatta eccezione per una deroga che consente il trasporto del latte, essenziale per evitare il blocco della filiera produttiva.

Il mantovano, infatti, è un’area chiave nella produzione di Grana Padano e Parmigiano Reggiano: un eventuale stop al trasporto del latte avrebbe avuto conseguenze economiche rilevanti.

Unità di crisi al lavoro

Nella giornata di oggi, lunedì 30 giugno 2025, si è riunita in videoconferenza l’unità di crisi con il Ministero della Salute, i rappresentanti delle Regioni e il direttore generale della Sanità Animale, Giovanni Filippini. È stato fatto il punto sull’evoluzione epidemiologica: al momento, la situazione in Lombardia resta sotto controllo, senza nuove segnalazioni.

“Resta confermato un unico episodio, circoscritto al comune di Porto Mantovano – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi –. Gli altri casi inizialmente sospetti sono risultati negativi”.

Letame e liquami: nuove regole per la gestione

Tra le misure adottate, nuove regole condivise da Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto per la gestione di letame e liquami: questi potranno essere conferiti solo in impianti di biogas, anche al di fuori delle zone di protezione, ma solo previa autorizzazione. L’utilizzo agronomico sarà invece limitato ai terreni interni alle aree di sorveglianza, sempre sotto autorizzazione.

Massima allerta anche a livello europeo

Nonostante il caso lombardo risulti isolato, le autorità mantengono alta la soglia di attenzione. La dermatite nodulare bovina è una malattia praticamente sconosciuta in Europa fino a pochi anni fa. Proprio in queste ore, è stato segnalato un nuovo episodio anche in Francia, nella regione della Savoia, segno che la sorveglianza sanitaria deve restare rigorosa e coordinata a livello internazionale.

“Il nostro impegno resta massimo – ha concluso Beduschi – per tutelare la salute degli animali e l’economia del comparto zootecnico”.

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